L’Università Magna Graecia di Catanzaro continua a distinguersi a livello nazionale per la qualità della ricerca.
La professoressa dell’Ateneo di Catanzaro Teresa Iona e la dottoranda Miriam Galloro hanno ricevuto, a Roma, il “Ren Reward 2025” per il progetto di ricerca dal titolo “SLaMP : Sensory Learning and Music of Plants”. Il riconoscimento è arrivato nell’ambito del Body and mind interactions in the new educational environments; Pedagogical and didactic epistemology: innovative educational practices, in occasione della V Conferenza Internazionale REN 2025. Dal 2020, la conferenza riunisce studiosi e professionisti da tutto il mondo, e le più prestigiose società pedagogiche (Sird, SiPes, Sirem, il Centro Italiano di Ricerca Pedagogica) e rappresenta un punto di riferimento per il confronto e il dibattito accademico.
In particolare, il progetto di ricerca premiato, targato Umg, propone un modello in grado di andare a promuovere l’apprendimento sensoriale mediante l’utilizzo del linguaggio musicale delle piante, trasformando i segnali bioelettrici in musica. Lo scopo dello studio è quello di realizzare apprendimenti neurosensoriali mediati dalla natura e dal linguaggio vegetale come strumento didattico al fine di migliorare l’attenzione, la memoria e di promuovere la connessione naturalistica. Un risultato prestigioso dunque, che conferma la qualità della ricerca condotta dall’Università Magna Graecia di Catanzaro nell’ambito degli studi pedagogici speciali.
In particolare, il progetto di ricerca premiato, targato Umg, propone un modello in grado di andare a promuovere l’apprendimento sensoriale mediante l’utilizzo del linguaggio musicale delle piante, trasformando i segnali bioelettrici in musica. Lo scopo dello studio è quello di realizzare apprendimenti neurosensoriali mediati dalla natura e dal linguaggio vegetale come strumento didattico al fine di migliorare l’attenzione, la memoria e di promuovere la connessione naturalistica. Un risultato prestigioso dunque, che conferma la qualità della ricerca condotta dall’Università Magna Graecia di Catanzaro nell’ambito degli studi pedagogici speciali.