Torna Rinascita Scott, siamo al processo d’Appello il cui inizio è stato fissato per il mese di febbraio. Ma questa volta bisognerà emigrare: giudici, avvocati, imputati, personale di cancelleria dovranno trasferirsi armi e bagagli a Catania.
Giustizia allo sfascio
Giustizia allo sfascio
La ciliegina sulla torna di una giustizia allo sfascio. L’aula bunker di Lamezia Terme è ancora inagibile dopo l’alluvione di qualche mese fa. Forse perché quel luogo, in quella che un tempo era una palude e che solo il governo di Mussolini aveva bonificato, non poteva ospitare un’aula di giustizia, un’aula bunker. Un capannone industriale trasformato a tempo di record in un’aula di giustizia tra le più capienti e moderne d’Italia. Ora chi mai indagherà su quanto accaduto?
Tanti gli interrogativi
Interrogativi che meritano risposte. Intanto la Corte d’Appello di Catanzaro ha già fissato il calendario di udienze a Catania per i giorni 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11, 12, 13 e 14 febbraio 2025 davanti ai giudici della Corte d’Appello di Catanzaro. Quella di Catania è, infatti, l’unica aula bunker grande a sufficienza nel Sud Italia per poter ospitare il maxi processo contro le cosche della ‘ndrangheta vibonese, dal momento che quella di Lamezia Terme è ancora inagibile dopo i danni causati dal maltempo del mese scorso. Tutto questo pesa sulle casse della giustizia ma pesa come un macigno ancora di più sulla pelle e sulle spalle di chi è chiamato a difendersi. Il 20 novembre dello scorso anno il processo di primo grado – celebrato con rito ordinario – si era chiuso con la condanna di 207 imputati su 338 e 131 assoluzioni.