Le votazioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Vibo Valentia si terranno venerdì 12 dicembre, dalle 8 alle 19, nella sala consiliare della sede provinciale di via Cesare Pavese. Una consultazione riservata, come previsto dalla normativa, non ai cittadini ma a una platea definita di 544 elettori, composta da sindaci e consiglieri comunali dei 50 Comuni del Vibonese.
Elettori ammessi ed esclusi
Elettori ammessi ed esclusi
L’amministrazione provinciale precisa che tre comuni commissariati – Acquaro e Stefanaconi (entrambi fascia A) e Tropea (fascia C) – non parteciperanno alla tornata elettorale. A sorpresa, invece, rientra nel novero dei votanti Capistrano, comune di fascia A che ha rinnovato gli organi elettivi il 23 e 24 novembre, acquisendo così pieno diritto al voto.
Regole di ponderazione
In particolare, la procedura seguirà l’indice di ponderazione stabilito dalla legge 56/2014 (legge Delrio), che attribuisce un peso diverso al voto degli amministratori in base alla popolazione del comune di appartenenza. Una struttura pensata per equilibrare la rappresentanza tra piccoli borghi e centri più popolosi, tenendo conto dell’effettiva incidenza demografica.
Fasce e ponderazioni
Nel Vibonese sono quattro le fasce in gioco.<br>Fascia A – Comuni sotto i 3.000 abitanti, indice 93: Arena, Brognaturo, Capistrano, Cessaniti, Dasà, Dinami, Drapia, Fabrizia, Filandari, Filogaso, Francavilla Angitola, Francica, Gerocarne, Joppolo, Maierato, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Parghelia, Pizzoni, Polia, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, San Nicola da Crissa, Sant’Onofrio, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Spadola, Spilinga, Vallelonga, Vazzano, Zaccanopoli, Zambrone, Zungri.
Fascia B – Popolazione tra 3.000 e 5.000 abitanti, indice 248: Briatico, Filadelfia, Ionadi, Limbadi, Ricadi, Rombiolo, San Calogero.
Fascia C – popolazione tra 5.000 e 10.000 abitanti, indice 420: Mileto, Nicotera, Pizzo, Serra San Bruno.
Fascia E – popolazione tra 30.000 e 100.000 abitanti, indice 699.
Attesa e scenari
Il rinnovo del Consiglio provinciale rappresenta un passaggio significativo nella vita amministrativa del territorio. Gli equilibri tra aree politiche, la distribuzione dei pesi tra piccoli e grandi comuni e la partecipazione degli amministratori renderanno dunque centrale il momento del voto del 12 dicembre. Un test che dirà molto sugli assetti futuri della provincia di Vibo Valentia e sui rapporti di forza tra i diversi livelli istituzionali.


