La Pro Loco di Filadelfia ha presentato la rievocazione storica della “Repubblica Universale di Filadelfia” del 1870, un evento sostenuto dalla Regione Calabria – Dipartimento Turismo – e pensato per riportare alla memoria un episodio emblematico del Risorgimento calabrese. La manifestazione, tenutasi il 30 agosto, ha voluto riscoprire e valorizzare le tradizioni storico-culturali della città. Un progetto partecipato, che ha coinvolto attivamente la comunità e le associazioni locali, trasformando la rievocazione in un momento sentito di identità collettiva.
La consulenza storica è stata affidata al prof. Vito Rondinelli, per garantire rigore scientifico alla narrazione. La rievocazione non è stata solo uno spettacolo, ma un modo per far dialogare il passato con il presente, ricordando le radici di una comunità e il suo spirito ribelle. Nel 1870, Filadelfia fu scelta come sede della proclamazione della “Repubblica Universale”: un episodio rivoluzionario che vide la convergenza di mazziniani, garibaldini, operai, contadini, cattolici e persino filoborbonici, uniti contro il nuovo governo piemontese. Tra i protagonisti: Ricciotti Garibaldi (figlio di Giuseppe), Raffaele Piccoli (tra i Mille), e il giornalista Giuseppe Giampà. La Repubblica Universale di Filadelfia può essere considerata un’anticipazione delle future istanze democratiche: un seme di libertà, nato dalla lotta e dalla visione di un’Italia diversa.
La consulenza storica è stata affidata al prof. Vito Rondinelli, per garantire rigore scientifico alla narrazione. La rievocazione non è stata solo uno spettacolo, ma un modo per far dialogare il passato con il presente, ricordando le radici di una comunità e il suo spirito ribelle. Nel 1870, Filadelfia fu scelta come sede della proclamazione della “Repubblica Universale”: un episodio rivoluzionario che vide la convergenza di mazziniani, garibaldini, operai, contadini, cattolici e persino filoborbonici, uniti contro il nuovo governo piemontese. Tra i protagonisti: Ricciotti Garibaldi (figlio di Giuseppe), Raffaele Piccoli (tra i Mille), e il giornalista Giuseppe Giampà. La Repubblica Universale di Filadelfia può essere considerata un’anticipazione delle future istanze democratiche: un seme di libertà, nato dalla lotta e dalla visione di un’Italia diversa.
Il presidente della Pro Loco, Gabriele Runca, ha dichiarato: “Ci auguriamo che la rievocazione possa essere un’occasione per approfondire un capitolo fondamentale della nostra storia locale e per stimolare il dibattito su temi ancora attuali”. La partecipazione è stata ottima, con una significativa presenza di pubblico. Tra gli obiettivi dell’iniziativa anche la promozione del territorio e delle sue bellezze. Il coinvolgimento delle scuole ha permesso ai più piccoli di sfilare con bandierine tricolori, diventando simbolicamente “ambasciatori” dell’identità nazionale.
I caduti
Si è ricordato anche il sacrificio dei caduti del 1870, come Vincenzo Dastoli, 19 anni, e Michele Serraino, 43 anni. Secondo le stime, i patrioti coinvolti furono circa 600. Alla repressione militare, i rivoltosi risposero con coraggio, ma anche con senso di responsabilità: evitarono scontri diretti per non provocare vittime, pur nella sproporzione numerica con i circa 200 soldati inviati. Riappropriarsi di questa memoria significa riconoscere che ciò che siamo oggi è il frutto di cammini, lotte e visioni. Per questo, la Pro Loco ha investito in una strategia comunicativa efficace, coinvolgendo numerose realtà del territorio. Il presidente Runca ha concluso: “Ci auguriamo che l’attenzione alla Repubblica Universale non si esaurisca con la rievocazione, ma segni l’inizio di un nuovo corso, capace di valorizzare questo evento in chiave storica, culturale e sociale”.
Infine, la Pro Loco ha espresso gratitudine verso tutti i soggetti coinvolti, tra cui: amministrazione comunale, sindaco Anna Bartucca, vicesindaco Maurizio De Nisi, assessore Tommasino Diaco e consigliere regionale Francesco De Nisi. Un riconoscimento rivolto anche al Comando di polizia municipale di Filadelfia, al comandante Alberto Morano, al prof. Vito Rondinelli per la consulenza storica, alla prof.ssa Carmen Mutone e al dott. Vito Bartucca per la voce narrante.
Importante anche il contributo dell’associazione musicale Aampas Filadelfia e dell’associazione musicale Diapason-Gemelli, così come quello dei Gentiluomini Liberi Garibaldini d’Italia di Vibo Valentia, del gruppo Garibaldini di Filadelfia, del gruppo di popolani, pacchiane e figuranti della città, del Reggimento Real Marina di Caltanissetta e della Fanfara dei Peloritani dell’associazione nazionale Bersaglieri di Barcellona. Hanno contribuito inoltre i costumisti Marco Nori di Bracciano, Chiara Sorrentino di Napoli e la Camera regionale arte e moda di Pino Bruzzese di Reggio Calabria.
Un ringraziamento anche a E20 Spettacolo, ai proprietari dei palazzi Serrao del Compasso e del vescovo, a Gianluca Masi Servizi, al “Cristallo” con Maurizio Bonanno, a Marco Giura con “La mappa dei paiceri”, al fotografo Franco Cerasia e alla ditta Theo Multiservizi. Un grazie, infine, rivolto a tutte le persone che con passione e dedizione hanno reso possibile questa importante rievocazione storica.