Rombiolo ricorda Pasquale Restuccia: artista, filosofo e custode della memoria

A quasi un anno dalla scomparsa, una giornata di commemorazione per celebrare l’uomo e l’artista che ha raccontato il suo paese con mente critica e cuore autentico. Domani la posa di una targa e un incontro nella Sala consiliare.

Domani, a Rombiolo, si terrà una giornata di commemorazione dedicata a Pasquale Restuccia, artista e filosofo scomparso il 24 maggio dello scorso anno. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con la famiglia dell’artista e con Annunciato Larosa, suo amico personale e appassionato d’arte.

Il programma prevede alle ore 10 la cerimonia di posa di una targa commemorativa sulla porta d’ingresso della casa natale in Via dei Mille. A seguire, alle 10.30 nella Sala consiliare del Comune, si svolgerà un incontro pubblico per ricordare il profilo umano e artistico di Restuccia. Interverranno il sindaco Caterina Contartese, l’assessore alla Cultura Laura Papaianni, lo storico dell’arte Davide Frapiccini, Nicola Rombolà di Italia Nostra Vibo e Annunciato Larosa della Pro Loco di Rombiolo. A coordinare l’incontro sarà Orietta Barbuto, presidente dell’associazione “Schola Cantorum don Raffaele Lagadari”.

La storia

Nato a Rombiolo nel 1956, Pasquale Restuccia ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, dove ha insegnato in un noto liceo artistico. Dopo il diploma in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro nel 1977, si trasferì nella capitale per completare gli studi in Filosofia presso l’Università La Sapienza. Nella vivace scena culturale romana ha sviluppato una poetica profonda e articolata, partecipando a numerose mostre personali e collettive. La sua arte è stata oggetto di attenzione da parte di diversi critici, che ne hanno evidenziato l’impegno etico e il forte legame con le radici.

Restuccia ha saputo coniugare nella sua ricerca pittorica la memoria, i valori tradizionali, le tensioni sociali e politiche, senza mai perdere di vista il legame con il suo paese natale. Un attaccamento profondo, espresso con autenticità e affetto in ogni suo ritorno a Rombiolo, e testimoniato dal grande dipinto “Gesti della Memoria” realizzato nel 2008, che oggi campeggia nella Sala Consiliare del Comune. La sua opera resta un tributo vivo al paesaggio, alla cultura e all’identità collettiva del territorio.

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