Finita la festa e passata l’euforia della vittoria ora Enzo Romeo sarà chiamato a cominciare ad affrontare i problemi della città. Il passaggio delle consegne dovrebbe avvenire in questi giorni. Forse anche domani. Poi l’attenzione del nuovo sindaco sarà rivolta tutta alla formazione della nuova giunta; il primo vero nodo da sciogliere sarà proprio questo. Bisognerà ricordare agli alleati, qualora ce ne fosse bisogno, il peso specifico di ognuno, e cominciare a scegliere la squadra che dovrà amministrare questa città, che la maggioranza dei cittadini vibonesi vede in ginocchio da tutti i punti di vista.
Inutile stare a soffermarsi sulla formazione dei gruppi e sulle piccole strategie da adottare in Aula nella speranza di ottenere qualche assessorato o qualche posto di rilievo: qui i numeri parlano chiaro. Il centrosinistra o campo campo largo, chiamatelo come volete, è stato portato a palazzo Luigi Razza da Enzo Romeo. Non ci credevano neanche loro. I contributi ci sono stati, tutto è stato utile alla vittoria, ma l’immagine e la credibilità di chi li ha guidati sono andate oltre ogni aspettativa. E tutto questo non può che assegnare a Enzo Romeo ulteriore peso.
In questi giorni sono in tanti a tirare dalla giacchetta il neo sindaco. Ma non dovrà cadere in tentazione. La città merita un esecutivo di altissimo profilo, persone competenti in grado di rivoltare la macchina amministrativa come un calzino e sprigionare un’azione decisa per risolvere le questioni più impellenti. Il caos cittadino con viabilità e cantieri in primo piano, la cronica carenza idrica, il decoro urbano, la programmazione del nuovo anno scolastico e quindi i lavori nei principali edifici della città che sono stati l’inizio dei grandi disagi. E poi il commercio, i parcheggi, le spiagge, i collegamenti con le frazioni.
Il comune dovrà tornare presto ad assumere l’autorevolezza che negli ultimi anni ha piano piano smarrito. Legalità e trasparenza dovranno andare oltre i proclami e trovare pratica applicazione ovunque ed i cittadini dovranno sapere fin da ora che ci saranno diritti e doveri.
Inutile stare a ricordare al neo sindaco che occorre mettere ordine in diversi settori dai servizi sociali alle attività sportive, dai lavori pubblici (dove i controlli dovranno essere ancora più rigorosi) alle politiche cimiteriali. Così come le aree archeologiche non potranno continuare a coltivare rovi ed erbacce, senza con questo voler dimenticare il ruolo principe che la Biblioteca comunale dovrà avere. Un modo come un altro per ribadire che il Comune dovrà tornare ad essere al centro di ogni attività culturale.
L’elenco dei problemi è lungo e questo è sicuramente la principale causa del tracollo del centrodestra. Tutto il resto lo vedremo; immaginare schieramenti e composizioni di gruppi al momento serve a ben poco. Questa amministrazione ha i numeri e, speriamo, anche le idee per poter presto prendere il largo e navigare in acque che non saranno sicuramente sempre tranquille.