Rubava la corrente, denunciato un uomo già ai domiciliari

Aveva collegato abusivamente alla rete elettrica sia la casa che il bar gestito dalla moglie

I Carabinieri di Gioia Tauro hanno scoperto un caso di allaccio abusivo alla corrente elettrica nell’abitazione di un uomo agli arresti domiciliari e monitorato tramite braccialetto elettronico.

In particolare, i militari hanno riscontrato che, benché il braccialetto e la sua stazione di collegamento fossero regolarmente funzionanti, l’energia elettrica veniva fornita alla sua abitazione da un allaccio abusivo, ottenuto manomettendo il contatore della società elettrica.

In particolare, i militari hanno riscontrato che, benché il braccialetto e la sua stazione di collegamento fossero regolarmente funzionanti, l’energia elettrica veniva fornita alla sua abitazione da un allaccio abusivo, ottenuto manomettendo il contatore della società elettrica.

A quel punto, i militari hanno deciso di approfondire il controllo sulla regolarità degli allacci alla rete anche in un bar gestito dalla moglie dell’uomo coinvolto, dove è stato scoperto un ulteriore allaccio abusivo alla rete elettrica.

Per supportare le loro indagini, i militari di Gioia Tauro hanno richiesto l’intervento di una squadra specializzata dell’azienda elettrica locale, la quale, dopo un’attenta analisi, ha stimato un danno complessivo di circa 15.000 euro.

Sempre nel corso dei controlli a soggetti sottoposti a misure, i militari gioiesi hanno segnalato alla Procura di Palmi un uomo che, benché sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso nelle vicinanze dalla sua abitazione mentre dialogava con due persone, entrambe identificate.

Le autorità hanno anche segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria due cittadini italiani trovati in possesso di piccole quantità di hashish e marijuana, nell’ambito dei controlli effettuati sui possibili consumatori di sostanze stupefacenti.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

In tutta la Calabria le cosiddette Cot sono oltre venti. Quando entreranno a pieno regime dovranno essere in grado di svolgere anche assistenza e cure domiciliari
Molte le iniziative organizzate per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca contro il tumore al seno
Stando a quanto è emerso, le intimidazioni sarebbero correlabili alla gestione del merchandising

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792