Due biblioteche iconiche della Calabria chiuse. A pezzi anche il mondo del sapere

Due biblioteche iconiche della Calabria chiuse. A pezzi anche il mondo del sapere

Una mazzata sulla cultura e sulla conoscenza sembra legare la Biblioteca calabrese di Soriano e il Sistema Bibliotecario Vibonese. La politica resta in silenzio

Un’altra mazzata sulla cultura. Un altro monumento del nostro patrimonio, della nostra storia, rischia di sbriciolarsi. Questa volta parliamo della Biblioteca Calabrese di Soriano. La Biblioteca con circa 34 mila volumi, tra le più importanti, le più prestigiose della Calabria, resta chiusa perché inagibile, perché manca una certificazione antincendio.

Due agguerrite fazioni, a torto o a ragione, si contendono il governo della Biblioteca fondata da Nicola Provenzano, il preside, lo studioso, lo storico Nicola Provenzano. Ci sono due presidenti, ci sono tanti aspiranti soci a cui viene loro negato il permesso di aderire. C’è insomma un “volume” che gli studiosi non vorrebbero mai leggere.

Due agguerrite fazioni, a torto o a ragione, si contendono il governo della Biblioteca fondata da Nicola Provenzano, il preside, lo studioso, lo storico Nicola Provenzano. Ci sono due presidenti, ci sono tanti aspiranti soci a cui viene loro negato il permesso di aderire. C’è insomma un “volume” che gli studiosi non vorrebbero mai leggere.

Il virus della litigiosità sembra abbia ormai contaminato tutto e tutti. Così come il virus del disinteresse, dell’abbandono, sta facendo affondare il Sistema Bibliotecario Vibonese dove inchieste e debiti hanno finito per spazzare via quanto di buono negli anni era stato costruito con il Festival Leggere e scrivere.

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