Gabbie in ferro che ricordano quelle che nel Medioevo tenevano rinchiusi nelle pubbliche piazze quanti si macchiavano di delitti gravissimi. I detenuti venivano lasciati morire lentamente sotto gli occhi della gente. Crudeltà inaudita. Le gabbie realizzate in piazza Luigi Razza, che molti chiamano pergole, ricordano quei “capolavori” medievali. Al loro interno alberi che chiedono solo di essere liberi.