È passata sotto silenzio la relazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sullo scioglimento dell’Asp di Vibo Valentia. Il ministro, nel prendere in esame il lavoro effettuato dai commissari inviati dal prefetto, ha affermato che l’Azienda sanitaria è stata terreno di conquista e di occupazione; per certi aspetti “pascolo” per le consorterie mafiose locali. Piantedosi ha toccato con mano una situazione amministrativa finita nel caos, fuori controllo, con carenze organizzative e gestionali. Nonché contatti tra elementi della criminalità locale e le varie articolazioni dell’Asp. Sarebbero state favorite società e professionisti vicini ad ambienti mafiosi.