Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria, con la sentenza numero 293/2025 dell’11 dicembre 2024, pubblicata il 10 febbraio 2025, ha respinto il ricorso presentato da Enel Produzione spa. La società aveva impugnato l’ordinanza di rimozione dei rifiuti, emessa nei suoi confronti dal Comune di San Calogero in data 11 dicembre 2023, ai sensi dell’articolo 192 del decreto legislativo 152/06.
La decisione del Tar rappresenta un passaggio cruciale in una vicenda che ha origini nel processo penale celebrato davanti al Tribunale di Vibo Valentia. In quel procedimento erano imputati funzionari Enel della Centrale Termoelettrica di Brindisi “Federico II”, amministratori della società Fornace Tranquilla – che gestiva l’omonimo impianto di produzione di laterizi – nonché intermediari e titolari delle ditte di trasporto dei rifiuti. Il processo si era concluso con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati, ma con un ordine chiaro da parte del giudice: il Comune di San Calogero doveva emettere un’ordinanza di rimozione dei rifiuti nei confronti dei responsabili.
La decisione del Tar rappresenta un passaggio cruciale in una vicenda che ha origini nel processo penale celebrato davanti al Tribunale di Vibo Valentia. In quel procedimento erano imputati funzionari Enel della Centrale Termoelettrica di Brindisi “Federico II”, amministratori della società Fornace Tranquilla – che gestiva l’omonimo impianto di produzione di laterizi – nonché intermediari e titolari delle ditte di trasporto dei rifiuti. Il processo si era concluso con una sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati, ma con un ordine chiaro da parte del giudice: il Comune di San Calogero doveva emettere un’ordinanza di rimozione dei rifiuti nei confronti dei responsabili.
Il Comune di San Calogero, rappresentato in giudizio dall’avvocato Angelo Calzone, ha dunque visto riconosciuta la legittimità del proprio operato dal Tar Calabria.
L’amministrazione comunale ha espresso grande soddisfazione per l’esito della vicenda. Il sindaco Giuseppe Maruca ha commentato con parole cariche di emozione: “Il Tribunale amministrativo regionale, per il momento (noi contiamo che la sentenza venga confermata anche nell’eventuale giudizio davanti al Consiglio di Stato, a cui si dovesse appellare Enel) ha reso giustizia a questa terra e alla nostra gente, che Dio solo sa quanto ha bisogno di lavoro e di progresso, ma di quello vero, sano, giusto, non di quello predatorio che guarda solo al profitto e che lascia indietro solo povertà, dolore e macerie”.
