Di ritorno nel suo borgo natìo dopo ben 57 anni di emigrazione in Svizzera, l’artista-artigiano Luigi Matteo Chieffallo ha realizzato, in onore del suo amato paese, un Presepe Artistico in Movimento, allestito in una stanza appositamente dedicata della sua abitazione a San Mango d’Aquino, in provincia di Catanzaro, in Piazza Dante n. 2.
Di ritorno nel suo borgo natìo dopo ben 57 anni di emigrazione in Svizzera, l’artista-artigiano Luigi Matteo Chieffallo ha realizzato, in onore del suo amato paese, un Presepe Artistico in Movimento, allestito in una stanza appositamente dedicata della sua abitazione a San Mango d’Aquino, in provincia di Catanzaro, in Piazza Dante n. 2.
L’opera nasce da una profonda passione per l’arte presepiale, ma soprattutto dall’amore e dal sentimento di gratitudine verso Dio e verso il prossimo. Attraverso la rappresentazione della Natività, l’artista invita a contemplare l’umiltà e l’accoglienza di Gesù Bambino, rinnovando la fede mediante l’arte e la creatività, e richiamando i valori universali di pace e fratellanza.
Il presepe si presenta come un vero e proprio microcosmo animato: pastori, animali e scene di vita quotidiana si muovono armoniosamente, rendendo la rappresentazione realistica e profondamente suggestiva. Ogni dettaglio è frutto del paziente e certosino lavoro del maestro Chieffallo, che ha saputo fondere tecnica, devozione e sensibilità artistica.
L’ambientazione richiama un borgo fatto di vicoli e case addossate, tanto da rendere San Mango d’Aquino stesso un autentico “paese-presepe”. Il centro storico sorge su una collina panoramica affacciata sul Medio Tirreno, sulla cosiddetta Riviera dei Tramonti e sulla Valle del Savuto, un tempo attraversata dalla storica arteria romana Popilia. Fondato nel Seicento da un ramo del casato d’Aquino, il borgo è legato, secondo alcuni storici, alla famiglia che diede i natali a San Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa.
Il presepe sarà visitabile fino al 10 gennaio 2026. Per informazioni e prenotazioni: 340 9498093. L’ingresso è gratuito.
