Sanità privata accreditata, fissati i tetti di spesa: oltre 180 milioni l’anno per il triennio 2025-2027

Il provvedimento tiene conto dello squilibrio dei conti sanitari e definisce i criteri di riparto tra le case di cura accreditate

La programmazione economica delle prestazioni ospedaliere affidate al privato accreditato entra nel vivo. Con un apposito decreto, la struttura commissariale della Regione Calabria, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha messo nero su bianco i limiti massimi di spesa che, nel triennio 2025-2027, le Aziende sanitarie provinciali potranno sostenere per l’acquisto di ricoveri e altre prestazioni erogate dalle case di cura private, con copertura a carico del Servizio sanitario regionale.

La programmazione economica delle prestazioni ospedaliere affidate al privato accreditato entra nel vivo. Con un apposito decreto, la struttura commissariale della Regione Calabria, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha messo nero su bianco i limiti massimi di spesa che, nel triennio 2025-2027, le Aziende sanitarie provinciali potranno sostenere per l’acquisto di ricoveri e altre prestazioni erogate dalle case di cura private, con copertura a carico del Servizio sanitario regionale.

Somma complessiva

Stando a quanto riportato dal Corriere della Calabria, il tetto complessivo individuato dal provvedimento è pari a 180.330.188,23 euro per ciascun anno e dovrà essere distribuito tra le strutture accreditate. Nel decreto viene evidenziato come, per l’anno 2024, la Regione Calabria presenti una condizione di squilibrio economico-finanziario, desumibile dai dati del quarto trimestre, circostanza che ha determinato l’applicazione di un criterio di calcolo fondato sulla spesa consuntivata nel 2011, decurtata del 2 per cento.

Nel dettaglio, il costo complessivo dell’ospedalità e della specialistica ambulatoriale privata, come risultante dal conto economico consuntivo 2011, ammontava a 263.385.000 euro. La riduzione del 2 per cento porta tale valore a 258.117.300 euro. Sulla base di questa soglia e dell’analisi della produzione riferita in particolare al triennio 2022-2024, del fabbisogno nei diversi setting assistenziali e della quota di attività assorbita dall’ospedalità privata rispetto alla produzione complessiva, determinato il limite massimo di spesa per l’acquisto delle prestazioni di ricovero per acuti e post acuti, fissato per il triennio 2025-2027 in 180.330.188,23 euro annui.

Il decreto stabilisce inoltre che la ripartizione del finanziamento tra le singole case di cura debba partire dai volumi contrattualizzati nel triennio 2022-2024, così da garantire a tutte le strutture gli stessi livelli di prestazioni già assicurati nel periodo precedente. La quota residua, derivante dall’esclusione della Casa di Cura “Villa S. Anna Spa”, sarà distribuita secondo un criterio proporzionale basato sulla media delle produzioni “over contratto” relative agli anni 2023 e 2024. Il provvedimento, infine, incarica le Aziende sanitarie provinciali di procedere alla sottoscrizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati entro 15 giorni.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

L’iniziativa conferma quanto il coinvolgimento diretto dei cittadini sia fondamentale per proteggere il territorio e valorizzare gli spazi comuni
Il progetto mira a supportare i docenti nella progettazione didattica e nella produzione di materiali educativi, sperimentando le potenzialità dell’intelligenza artificiale in un contesto sicuro, controllato e trasparente.
È in arrivo un’ondata di freddo polare che porterà nevicate anche a bassa quota: temporali, maltempo e neve dureranno almeno fino a mercoledì

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792