È un appello accorato, quello che arriva dalla Conferenza dei sindaci del Vibonese. Un appello che si fa insieme denuncia e invito all’azione, rivolto non solo alle istituzioni ma all’intera comunità: la sanità del territorio è in crisi e non può più essere ignorata.
A dirlo è Salvatore Fortunato Giordano, sindaco di Mileto e presidente della Conferenza dei sindaci, che insieme ai membri del Comitato Ristretto – Sergio Pititto, vicepresidente e sindaco di Pizzo Calabro, Enzo Romeo, sindaco di Vibo Valentia, Enzo Massa, sindaco di Vazzano, e Pino Marasco, sindaco di Nicotera – ha diffuso un comunicato stampa.
A dirlo è Salvatore Fortunato Giordano, sindaco di Mileto e presidente della Conferenza dei sindaci, che insieme ai membri del Comitato Ristretto – Sergio Pititto, vicepresidente e sindaco di Pizzo Calabro, Enzo Romeo, sindaco di Vibo Valentia, Enzo Massa, sindaco di Vazzano, e Pino Marasco, sindaco di Nicotera – ha diffuso un comunicato stampa.
I sindaci si sono schierati apertamente al fianco del dottor Vincenzo Mangialavori, stimato medico vibonese che nei giorni scorsi ha manifestato il proprio disagio per le condizioni critiche in cui è costretto a operare.
Il comunicato
“In qualità di presidente della Conferenza dei sindaci – si legge nella nota firmata da Giordano, Pititto, Romeo, Massa e Marasco – insieme ai colleghi del Comitato Ristretto, Sergio Pititto vice presidente, Enzo Romeo, Enzo Massa e Pino Marasco, porgiamo la nostra solidarietà e vicinanza al dottor Vincenzo Mangialavori per lo stato di malessere in cui egli si è trovato ad operare, che esprime una situazione che va affrontata con più forza e più determinazione”.
I sindaci non hanno dubbi: il gesto di Mangialavori non è solo un grido di allarme, ma un atto di coraggio, una chiamata alla responsabilità collettiva. “Crediamo che il suo gesto vuole essere sì un atto di denuncia – sottolineano Giordano, Pititto, Romeo, Massa e Marasco – ma soprattutto uno sprone affinché si pongano in essere strategie più determinate ed efficaci e soprattutto più tempestive”.
Condizioni critiche
La sanità vibonese, spiegano i primi cittadini, versa da tempo in condizioni critiche. Lo sanno tutti. Ma spesso si preferisce tacere, voltarsi dall’altra parte.
“Purtroppo la sanità vibonese è in crisi, come da tutti conosciuto – scrivono i cinque sindaci –. In questo contesto, bisogna comunque apprezzare l’impegno di tanti medici, infermieri, oss e personale in genere, che giornalmente si impegnano, nonostante le carenze strutturali e di personale, a dare un servizio spesso apprezzato, ma di cui si parla obiettivamente poco”.
Parole che pesano come pietre, ma che servono a ricordare che dietro ogni corsia e ogni ambulatorio ci sono uomini e donne che lottano ogni giorno per garantire un diritto fondamentale: quello alla salute. E non possono essere lasciati soli. “Non bisogna lasciare inascoltato questo grido – continuano Giordano, Pititto, Romeo, Massa e Marasco – e soprattutto non bisogna lasciarli soli”.
Il comunicato si rivolge poi alla Commissione straordinaria dell’Asp di Vibo Valentia, chiedendo un deciso cambio di passo. “È necessario, quindi, che la Commissione straordinaria, in questo senso, effettui un cambio di passo. È vero che le strutture sono carenti, ma è anche vero che si può fare di più sotto il profilo dell’aumento delle risorse del personale. Ciò è assolutamente necessario perché la sanità vibonese merita maggiore attenzione”.
Il messaggio si fa anche augurio personale al dottor Mangialavori, con l’invito a non cedere, nonostante tutto. “Ci auguriamo che il dottor Vincenzo Mangialavori, come ha sempre fatto – scrivono i firmatari – possa trovare la serenità e la forza di andare avanti, dando il suo contributo per la crescita della sanità e contestualmente della nostra comunità”.
Appello a Occhiuto
Un invito forte viene infine rivolto al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a cui i sindaci riconoscono impegno ma chiedono di fare di più. “Al presidente Occhiuto – affermano Giordano, Pititto, Romeo, Massa e Marasco – a cui riconosciamo il suo impegno per la costruzione dell’ospedale e per altre iniziative, chiediamo di determinarsi maggiormente a favore della sanità vibonese, perché le difficoltà sono enormi e quindi servono maggiori investimenti di risorse, che riducano il gap nei confronti delle altre province”.


