Sanità vibonese al collasso, Pafumi: è ora di cambiare rotta

Il sindacalista: la gente muore non per mancanza di risorse, ma per colpa di un sistema che blocca tutto

La sanità pubblica nel Vibonese sta vivendo uno dei momenti più critici della sua storia. A denunciarlo è il segretario provinciale della Fials, Domenico Pafumi, che in una nota agli organi di stampa lancia un allarme che non può essere ignorato: “La situazione dell’Asp di Vibo Valentia è drammatica. Tra mancate assunzioni, mobilità selvaggia e una burocrazia in totale panne, il sistema è al collasso. E a pagare il prezzo più alto sono i cittadini e gli operatori sanitari”.

Secondo quanto riferisce Pafumi, l’Azienda sanitaria provinciale sarebbe bloccata da anni in un limbo amministrativo e organizzativo che impedisce qualsiasi forma di miglioramento reale: “Si parla da tempo di carenza di personale, ma le promesse di nuove assunzioni sono rimaste solo parole. I reparti continuano a essere sguarniti di figure fondamentali come medici, infermieri, OSS e assistenti amministrativi. Eppure – denuncia – c’è una graduatoria aperta che non viene mai scorsa. È un paradosso inaccettabile”.

Sanità pubblica senza personale: “La gente aspetta ore, la situazione è pericolosa”

La carenza di organico, spiega ancora il segretario Fials, si traduce ogni giorno in disservizi, ritardi, rischi. “I cittadini – afferma – sono costretti ad aspettare ore per ricevere cure essenziali. In alcuni casi, situazioni di emergenza sono state gestite con estrema difficoltà, ricorrendo a ore e ore di straordinario. È un sistema che non regge più”.

Mobilità interna ed esterna fuori controllo: “Una corsa senza regole”

A peggiorare il quadro, una mobilità del personale che Pafumi definisce “selvaggia”: “Siamo di fronte a una corsa di trasferimenti senza regole chiare, spesso dettata da interessi particolari. Il risultato? Reparti lasciati senza stabilità, operatori disorientati, pazienti privati della continuità assistenziale. È un caos che sta logorando tutti, dentro e fuori gli ospedali”.

Burocrazia al palo: “La macchina amministrativa è paralizzata”

Ma il vero nodo, secondo il sindacalista, è la burocrazia. “La macchina amministrativa dell’Asp – sottolinea Pafumi – sembra completamente in panne. Le procedure sono lunghe, complicate, frustranti. Ogni passaggio si trasforma in un ostacolo. Gli uffici rallentano i processi di assunzione invece di facilitarli. È inaccettabile”.

Un’accusa pesante quella lanciata dal segretario Fials, che non usa mezzi termini: “Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Quando le strutture sanitarie non riescono a garantire un’assistenza tempestiva e adeguata, le conseguenze sono drammatiche. La gente muore. Non perché il sistema non abbia le risorse, ma perché queste risorse vengono bloccate o disperse in un mare di inefficienze e interessi di pochi”.

“Basta immobilismo, servono interventi immediati”

L’appello finale è chiaro e diretto: “È ora di cambiare rotta. L’Asp di Vibo Valentia ha bisogno di interventi immediati e concreti: assunzioni rapide, regole chiare per la mobilità, una burocrazia snella e orientata al servizio dei cittadini. La salute pubblica non può essere lasciata in balia di interessi di parte o di un sistema amministrativo in tilt”.

“La salute è un diritto, non può aspettare”

Pafumi conclude con un monito alle istituzioni: “È fondamentale che chi governa si assuma la responsabilità di rimettere al centro la salute dei cittadini. Solo così si potrà restituire dignità e sicurezza a chi ogni giorno si affida alle strutture pubbliche per curarsi. La salute non può aspettare. È un diritto di tutti, e merita attenzione immediata e concreta”.

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