Sanità vibonese, Grimaldi: le responsabilità sono di tutto il centrodestra

La capogruppo dei Democratici e riformisti interviene dopo la presa di posizione della consigliera Nesci: sì a un fronte comune sulla sanità, ma contro l’intera gestione politica del centrodestra regionale e locale

“Rispettiamo la presa di posizione della consigliera comunale Maria Rosaria Nesci, espressione di Noi Moderati, ma è necessario chiarire fino in fondo le responsabilità della situazione che attanaglia la sanità calabrese e, in particolare, quella vibonese”. Lo afferma Alessandra Grimaldi, capogruppo dei Democratici e Riformisti al Comune di Vibo Valentia, intervenendo nel dibattito politico aperto sulla crisi del sistema sanitario territoriale. 

“Rispettiamo la presa di posizione della consigliera comunale Maria Rosaria Nesci, espressione di Noi Moderati, ma è necessario chiarire fino in fondo le responsabilità della situazione che attanaglia la sanità calabrese e, in particolare, quella vibonese”. Lo afferma Alessandra Grimaldi, capogruppo dei Democratici e Riformisti al Comune di Vibo Valentia, intervenendo nel dibattito politico aperto sulla crisi del sistema sanitario territoriale. 

Responsabilità del centrodestra

Secondo Grimaldi, “se è corretto individuare nella politica la responsabilità dello stato di cose attuale, occorre però precisare che si tratta della responsabilità politica dell’intero centrodestra. È un dato di fatto – sottolinea – che tutto il centrodestra regionale e vibonese sia responsabile della situazione sanitaria. Parliamo di rappresentanti istituzionali in Parlamento, al Senato e di ex consiglieri regionali che, pur avendo ricoperto ruoli apicali nelle istituzioni pubbliche, sono rimasti del tutto inermi di fronte alla questione sanitaria“.

La capogruppo dei Democratici e Riformisti richiama anche il ruolo della rappresentanza provinciale. “Ad oggi la Provincia di Vibo Valentia ha come consigliere eletto Vito Pitaro, esponente del centrodestra – afferma – che, a fronte delle nostre rimostranze, ebbe a dire di non essere stato invitato alla riunione in Prefettura, promettendo però un suo fattivo intervento. A tutt’oggi, però, nulla si è fatto”. 

Da qui l’appello alla consigliera Nesci. “Diciamo sì alla creazione di un fronte comune per la sanità – conclude Grimaldi – ma questo fronte non può che essere indirizzato contro la politica sanitaria non solo del presidente Occhiuto, ma di tutto il centrodestra che sostiene la sua azione. In caso contrario, si finirebbe per fare fronte comune contro se stessi”.

Pur apprezzando la presa di posizione sulla drammaticità della situazione, i Democratici e Riformisti chiedono quindi alla consigliera Nesci “di prendere, in maniera consequenziale, le distanze dai partiti e dai politici del centrodestra che sono responsabili delle politiche sanitarie sul territorio vibonese”. 

Sanità vibonese nel baratro, Nesci: responsabilità di tutta la politica, serve un fronte comune

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