Sanità vibonese, il bilancio 2024 dell’Asp segna un cambio di passo

Approvato il rendiconto economico-finanziario: ridotte le perdite, assunzioni in crescita e attenzione ai fornitori

“Un bilancio che parla chiaro: i conti migliorano, si investe nel personale, e la visione strategica si fa concreta”. Sono queste le parole chiave che emergono dalla Delibera n. 163/2025, con cui l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia ha approvato il bilancio d’esercizio relativo all’anno 2024. Un documento atteso, carico di numeri e significati, che delinea uno scenario in controtendenza rispetto ai timori di crisi e instabilità: si profila, invece, una sanità territoriale che prova a rialzarsi, a ristrutturarsi e a guardare avanti.

Oltre tre milioni in meno di perdite

L’indicatore che più di tutti salta agli occhi è la riduzione della perdita d’esercizio: “Rispetto al 2023, si registra una flessione di oltre quattro milioni di euro – per la precisione 4.032.269,86 euro in meno – a dimostrazione di una gestione più attenta, capace di contenere i costi nonostante un contesto segnato da aumenti generalizzati”. Così si legge nella relazione allegata al bilancio, che sottolinea anche la portata delle pressioni economiche affrontate nel corso dell’anno.

Pressioni non da poco. Basti pensare all’aumento del 4,67% del costo del personale, pari a circa 3,4 milioni di euro. “Un incremento dovuto non a sprechi, ma a investimenti in capitale umano: sono ben 60 le nuove unità assunte, che portano il totale dei dipendenti da 1.299 a 1.359”, si evidenzia. Anche la spesa per beni sanitari – tra farmaci e dispositivi medici – è cresciuta del 5,47%, sfiorando i 2,84 milioni di euro. Eppure, a fronte di queste maggiori uscite, l’Azienda è riuscita a tenere sotto controllo il disavanzo. “Un risultato che testimonia l’efficacia delle strategie adottate”, viene ribadito.

Liquidità e debiti

Un altro punto di forza è rappresentato dalla gestione della liquidità. L’ASP vibonese chiude l’anno con una cassa ancora solida, senza aver mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria. Merito di una disponibilità iniziale di circa 90 milioni di euro, un “tesoretto” utilizzato con parsimonia e rigore. “Abbiamo gestito la cassa in modo responsabile, contenendo l’aumento dei debiti verso fornitori all’1,66% e riducendo sensibilmente, del 13%, quelli verso strutture accreditate e convenzionate – pari a circa 2,6 milioni in meno”, spiega una fonte interna alla Direzione amministrativa.

Buoni risultati anche sul fronte della puntualità nei pagamenti: l’indicatore medio si attesta a 42,66 giorni, per un volume complessivo di oltre 106 milioni di euro. “Segno di una macchina amministrativa che funziona, che sa rispettare gli impegni con tempestività”, commenta un dirigente contabile.

Meno accantonamenti, più coerenza con i rischi reali

Non meno importante è il dato sugli accantonamenti. Il fondo per l’autoassicurazione – utilizzato per coprire direttamente eventuali danni – è stato ridotto del 61,60%, mentre quello per i contenziosi civili e oneri processuali cala dell’1,90%. “Abbiamo allineato le somme accantonate alla reale entità del contenzioso in essere, evitando sovrastime e immobilizzi non necessari”, puntualizzano dall’ufficio legale.

Pnrr e nuovo ospedale

Nel bilancio trova spazio anche una riflessione sulle grandi sfide in corso. La più significativa? Il nuovo ospedale di Vibo Valentia. Un’opera attesa da decenni, che oggi inizia a vedere la luce anche grazie alle risorse del Pnrr. “Stiamo portando avanti con determinazione i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, compresa la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero: si tratta di investimenti strategici, che sebbene impattino temporaneamente sui conti, rappresentano un volano per il futuro”, sottolinea la Direzione generale.

Gli effetti di queste scelte – spiegano i tecnici – si vedranno nel medio-lungo periodo, sia in termini di qualità dell’assistenza che di sostenibilità gestionale. “Non si tratta di spese, ma di impieghi destinati a generare valore”, si legge ancora nella relazione.

Un’Azienda che cambia passo

Insomma, se il 2024 ha confermato le difficoltà strutturali della sanità calabrese, ha anche mostrato che il cambiamento è possibile. “Il bilancio traccia un percorso chiaro: siamo un’Azienda solida, che investe in innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse umane. Il nostro obiettivo resta quello di offrire un servizio sanitario pubblico moderno, equo ed efficace”, si legge nella conclusione del documento.

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