Nel corso della solennità che si è svolta a Motta Filocastro il 27 settembre, è stato consegnato il premio ispirato ai santi medici e martiri Cosma e Damiano alla Croce Rossa di Vibo Valentia. La IV edizione del premio, istituito dalla parrocchia e voluto dal parroco don Michele Arena, ha riconosciuto l’opera di volontariato della CRI in tutta la provincia. La cerimonia di consegna si è svolta alla fine della santa messa officiata da Mons. Giuseppe Fiorillo, Vicario del clero della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
Nella comunicazione letta da Monica La Malfa a nome della comunità, si è sottolineato il ruolo della Croce Rossa nell’assistenza alle persone, evidenziando come la loro vicinanza e generosità rappresentino un motivo di orgoglio e riconoscenza. La comunità ha voluto esprimere gratitudine anche ai Vigili del Fuoco per il loro impegno durante gli incendi estivi, mettendo a rischio la propria vita per proteggere persone, case e natura.
Nella comunicazione letta da Monica La Malfa a nome della comunità, si è sottolineato il ruolo della Croce Rossa nell’assistenza alle persone, evidenziando come la loro vicinanza e generosità rappresentino un motivo di orgoglio e riconoscenza. La comunità ha voluto esprimere gratitudine anche ai Vigili del Fuoco per il loro impegno durante gli incendi estivi, mettendo a rischio la propria vita per proteggere persone, case e natura.
Significato del premio
Le parole conclusive della cerimonia hanno ribadito il senso del riconoscimento: “I Santi Cosma e Damiano ci insegnano il valore del dono gratuito e della cura verso il prossimo. Oggi riconosciamo questo spirito nel vostro servizio, esempio concreto di coraggio e amore per la vita”. La targa consegnata alla presidente della CRI di Vibo Valentia, Caterina Muggeri, ha sottolineato che la generosità dei volontari costituisce una forza civile, culturale e umana che trasmette energia e fiducia anche nella vita quotidiana.
Durante la celebrazione, il parroco don Michele Arena ha ringraziato tutti gli ospiti, dai volontari della Croce Rossa ai rappresentanti istituzionali, ai Vigili del Fuoco, facendo inoltre un excursus della storia del borgo legata alla Madonna della Romania, protettrice di Motta Filocastro, e al primo imperatore cristiano Costantino, richiamando l’importanza della guida illuminata e del martirio come testimonianza d’amore verso Dio.
Omelia di monsignor Fiorillo
Mons. Giuseppe Fiorillo, nella sua omelia, ha richiamato la gratuità della cura offerta dai santi Cosma e Damiano, definiti “anargiri” (senza argento), e ha denunciato la disumanizzazione dell’attuale sistema sanitario, dove l’ammalato “non è più considerato una persona ma un numero”. Ha invitato a riprendere l’esempio dei santi, offrendo assistenza non solo terapeutica ma anche psicologica, restando accanto agli infermi.
Il sacerdote ha messo in luce le disuguaglianze globali e il potere concentrato nelle mani di pochi magnati che controllano industrie farmaceutiche e belliche, influenzando media, opinione pubblica e governi. Mons. Fiorillo ha citato figure esemplari come don Lorenzo Milani e Ivan Illich, ricordando il testo “Nemesi Medica” del 1976, che denunciava come il sistema sanitario industriale generi malattie e nuovi bisogni terapeutici, trasformando la salute in un prodotto e privando gli individui della capacità di autogestire la propria vita.
Il sindaco Pantaleone Mercuri
Durante la cerimonia, il sindaco di Limbadi Pantaleone Mercuri ha offerto un cero votivo alla parrocchia e ringraziato la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e i rappresentanti istituzionali. Ha colto l’occasione per congedarsi dalla comunità, annunciando la probabile mancata ricandidatura alle elezioni del prossimo anno. Mercuri ha ringraziato la popolazione per la pazienza dimostrata nei cinque anni di mandato e ha sottolineato l’impegno della sua amministrazione nella piena onestà e legalità, auspicando che la scelta del prossimo sindaco sia fatta nell’interesse di tutti i cittadini.