Hanno aspettato nella speranza che, prima o poi, qualcosa potesse cambiare. Visto, però, il totale immobilismo degli enti competenti, hanno immediatamente deciso di armarsi di striscioni e di esprimere tutto il proprio dissenso contro chi, oggettivamente, non sta facendo alcunché per venire incontro alle loro esigenze.
Sono gli studenti delle scuole superiori di tre classi dell’indirizzo Afm (Amministrazione, finanza e marketing) e quelli del liceo linguistico dell’Istituto d’Istruzione di Serra San Bruno che, da inizio anno scolastico, sono ospitati in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, totalmente ristrutturato e ubicato in via Carlo Pisacane, nella zona di “Spinetto”.
Sono gli studenti delle scuole superiori di tre classi dell’indirizzo Afm (Amministrazione, finanza e marketing) e quelli del liceo linguistico dell’Istituto d’Istruzione di Serra San Bruno che, da inizio anno scolastico, sono ospitati in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, totalmente ristrutturato e ubicato in via Carlo Pisacane, nella zona di “Spinetto”.
Aule nuove di zecca ma lasciate completamente al freddo in un periodo dell’anno in cui le conseguenze delle basse temperature iniziano a farsi sentire. Una situazione inaccettabile, culminata stamattina con la protesta degli studenti che, dopo aver deciso di non entrare a scuola, si sono incamminati verso il palazzo municipale per chiedere delucidazioni ai componenti dell’amministrazione comunale. Una volta arrivati al Municipio, gli studenti sono stati ricevuti dal sindaco Alfredo Barillari, dalla vice sindaca Rosanna Federico e dalla consigliera comunale Sabina Maiolo.
Il sindaco: ci stiamo muovendo con tutte le nostre forze
Il primo cittadino ha parlato di un “problema di difficile soluzione. Gli istituti superiori sono di competenza provinciale. Noi, come amministrazione comunale, prima che iniziasse l’anno scolastico, come è stato sempre fatto, abbiamo controllato le scuole di nostra competenza affinché tutto fosse a posto. Questa è una situazione un po’ complicata. L’immobile di via Carlo Pisacane doveva essere destinato ai Vigili Urbani e ai Servizi Sociali. Tra l’altro, avevamo anche dato disponibilità alla Prefettura di ospitare i cittadini ucraini. Come amministrazione ci stiamo muovendo con tutte le nostre forze e siamo disposti a fare tutto ciò che è di nostra competenza per risolvere la situazione”. Per quanto riguarda la pompa di calore, il problema riguarderebbe una scheda da sostituire; mentre per il metano andrebbero attivate le utenze.
Il gruppo “Per Serra Insieme” all’attacco di Provincia e Comune
Sulla questione è intervenuto anche il gruppo di minoranza “Per Serra Insieme”, che chiama in causa Provincia e Comune: “È da cinque mesi che si conosce la nuova locazione temporanea del liceo linguistico di Serra San Bruno nello stabile comunale di via Carlo Pisacane (spostamento dovuto ai lavori di adeguamento sismico sul vecchio plesso di via Vittorio Veneto), ad oggi il nuovo edificio risulta ancora privo di riscaldamento. La richiesta di allaccio alla rete è pervenuta all’ente di Rete gas solo 10 giorni fa da parte del Comune che, finora, insieme alla Provincia, hanno fatto orecchie da mercante. Un continuo scaricabarile che oggi ha portato gli studenti a manifestare, attuando uno sciopero”.
Le “responsabilità” Comune/Provincia, secondo il gruppo di minoranza, “sono evidenti. Un problema allarmante, che ci auguriamo abbia una risoluzione celere, anche se la dimenticanza pare sia irrecuperabile nel breve tempo. Quanto tempo ancora questi ragazzi dovranno aspettare per avere un edificio consono alle loro esigenze e che garantisca il loro diritto allo studio?”.