A pochi giorni dall’intervento di pulizia promosso dai volontari di Plastic Free, in località Acquedotto a Serra San Bruno (leggi qui), si ripresenta una scena di degrado ambientale. Questa mattina, sul ciglio della strada, sono stati rinvenuti diversi sacchi di rifiuti abbandonati, nello stesso punto in cui domenica scorsa l’associazione aveva rimosso oltre 500 chilogrammi di spazzatura lungo la provinciale che collega Serra a Mongiana. L’iniziativa di domenica scorsa mirava a restituire dignità a un’area naturalistica di pregio e a sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente. Il nuovo episodio, tuttavia, rappresenta una vera e propria beffa nei confronti dei volontari e della cittadinanza, oltre che un’offesa al patrimonio naturale delle Serre.
“È una vergogna – commentano da Plastic Free – non solo per l’ambiente, ma per l’impegno di chi dedica tempo ed energie per prendersi cura del territorio. Colpire la montagna significa colpire tutti noi”.
“È una vergogna – commentano da Plastic Free – non solo per l’ambiente, ma per l’impegno di chi dedica tempo ed energie per prendersi cura del territorio. Colpire la montagna significa colpire tutti noi”.
La referente dell’associazione, Maria Staltari, che ha immediatamente allertato l’amministrazione comunale, ha confermato che il Comune di Serra San Bruno provvederà in tempi rapidi alla rimozione dei rifiuti, al fine di scongiurare il rischio che la zona si trasformi in una discarica a cielo aperto, a pochi metri dal centro abitato.
Le associazioni ambientaliste, intanto, lanciano un altro appello alla comunità: “La montagna non è una discarica, ma un bene comune da custodire. Il rispetto della natura deve diventare un impegno condiviso, perché la bellezza del territorio appartiene a tutti”.