Serra verso Catanzaro? Un salto nel vuoto che pesa su tutto il Vibonese

Diego Brancia (Progetto Valentia) avverte: decisione improvvisata. Così si rischiano servizi, sicurezza e la stessa esistenza della Provincia di Vibo Valentia

La scelta del Consiglio comunale di Serra San Bruno di avviare l’iter per passare alla Provincia di Catanzaro non è solo un atto politico locale: è una scossa che attraversa tutto il Vibonese. E secondo Diego Brancia, vicepresidente dell’associazione Progetto Valentia, quella delibera è molto più di una fuga in avanti: è una decisione “gravemente lesiva” per l’intera comunità montana e un colpo potenzialmente mortale per la stessa Provincia di Vibo Valentia.

Presìdi di legalità in pericolo

Presìdi di legalità in pericolo

Brancia parte dal cuore della questione: l’uscita di un Comune strategico come Serra San Bruno potrebbe far venir meno i requisiti minimi di popolazione, territorio e attività produttive che la legge impone per mantenere in vita un ente provinciale. Un precedente che rischia di trasformarsi in un effetto domino. Se cadono le Serre, cade un pezzo essenziale della provincia. Ma la frattura non è solo amministrativa. È territoriale. Per Brancia, la delibera mette in pericolo i presidi di legalità e i servizi essenziali che oggi fanno di Serra San Bruno un riferimento dell’intera area: la Compagnia dei carabinieri, il Commissariato di polizia, il Comando dei carabinieri forestali, fino al presidio ospedaliero. Quest’ultimo, sottolinea con forza, rischierebbe addirittura una conversione: “I Comuni dell’area catanzarese non dispongono di alcun ospedale. È facile intuire cosa accadrebbe”.

Poco studio e molta propaganda

Di fronte a un quadro così delicato, Brancia giudica “gravemente fuorviante” attribuire le colpe delle carenze in sanità e viabilità alla Provincia di Vibo. E ricorda un punto fondamentale: strade e ospedali non dipendono dal Palazzo di Piazza Martiri d’Ungheria, ma dalla Regione Calabria. Una verità amministrativa troppo spesso ignorata nel dibattito politico. Secondo il vicepresidente di Progetto Valentia, dietro la mossa del Comune c’è poco studio e molta propaganda: “Nessuna istruttoria completa, nessuna certezza, nessuna valutazione seria. Una decisione affrettata e figlia del clima elettorale”. Una scelta che ignora perfino un dato oggettivo: la situazione finanziaria della Provincia di Catanzaro, che conta un debito vicino ai 180 milioni di euro, contro gli 11 milioni di Vibo Valentia, oggi in netta ripresa dopo anni di dissesto e bilanci bloccati.

I rischi sono superiori ai vantaggi

Il risultato? Una prospettiva in cui i rischi superano di gran lunga i vantaggi. Meno garanzie, più incertezze, un territorio montano che rischia di perdere peso e servizi proprio mentre avrebbe bisogno dell’opposto. Da qui l’appello finale di Brancia: un invito alla responsabilità, rivolto direttamente al Consiglio comunale serrese. Non uno scontro politico, ma la richiesta di fermare un processo che appare fragile nelle basi e potenzialmente devastante negli esiti. E magari – aggiunge – guardare altrove: ridisegnare gli assetti istituzionali locali dall’interno, valorizzando l’identità delle Serre con fusioni mirate tra Comuni per creare un polo più forte, coeso, capace di attrarre risorse e sviluppo. Un messaggio chiaro, duro, senza sfumature. Perché, come sottolinea Brancia, l’identità non si difende spostando confini, ma rafforzando territori. E oggi il Vibonese non può permettersi scelte sbagliate. Non questa volta.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Nel primo appartamento sono stati sequestrati hashish, marijuana e bilancini; il secondo è stato trovato con hashish e due coltelli intrisi della droga
Per domani a Lamezia è in programma l’attivo dei pensionati e delle pensionate calabresi dello Spi Cgil Calabria
Al momento del pagamento sarà necessario indicare nome e codice fiscale della persona richiedente, anche se minorenne. I bollettini pagati prima della data indicata resteranno comunque validi

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792