Il suo contributo è stato particolarmente importante, forse decisio. L’assessore comunale Luisa Santoro spiega come l’amministrazione comunale di Vibo Valentia, guidata dal sindaco Enzo Romeo, abbia potuto avviare un progetto significativo in collaborazione con l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna. Tale iniziativa, nata dal protocollo firmato nell’ottobre 2023, prevede l’impiego di persone sottoposte a misure alternative, come la “messa alla prova”, per svolgere servizi di volontariato a favore della comunità.
“Lavorando da quasi trent’anni nel mondo penitenziario – spiega l’assessore Luisa Santoro, sul suo profilo fb – ho ritenuto doveroso apportare il mio contributo affinché un tale progetto venisse sin da subito avviato, perché unitamente allo scopo di alta valenza sociale, avrebbe consentito di disporre immediatamente di manodopera a titolo gratuito a favore dell’ Ente Comunale”.
Si tratta, come detto, di una convenzione che il Comune in realtà aveva già firmato lo scorso anno per aprire percorsi di giustizia riparativa attraverso lavori di pubblica utilità, perciò a titolo interamente gratuito, con soggetti ammessi alle misure alternativa al carcere .
“Un progetto che, purtroppo – chiarisce Luisa Santoro – per i soliti intoppi burocratici non aveva però, trovato ancora attuazione. Cosi dopo aver individuato i soggetti disponibili (attraverso la preziosa collaborazione fornitami dalla collega, Responsabile facente funzioni dell’Ufficio di Esecuzione Penale di Vibo Valentia, ed i funzionari del settore tecnico e dei servizi sociali del Comune) già dai primissimi giorni di settembre, questi soggetti hanno iniziato a prestare la loro attività , con piccoli interventi di manutenzione a favore delle scuole , sistemazione degli archivi comunali ed altri lavori sotto la guida del nostro tecnico comunale, architetto Antonio C. Pallone, che ha sin da subito accettato l’incarico, come referente del progetto”.
“Lavorando da quasi trent’anni nel mondo penitenziario – spiega l’assessore Luisa Santoro, sul suo profilo fb – ho ritenuto doveroso apportare il mio contributo affinché un tale progetto venisse sin da subito avviato, perché unitamente allo scopo di alta valenza sociale, avrebbe consentito di disporre immediatamente di manodopera a titolo gratuito a favore dell’ Ente Comunale”.
Si tratta, come detto, di una convenzione che il Comune in realtà aveva già firmato lo scorso anno per aprire percorsi di giustizia riparativa attraverso lavori di pubblica utilità, perciò a titolo interamente gratuito, con soggetti ammessi alle misure alternativa al carcere .
“Un progetto che, purtroppo – chiarisce Luisa Santoro – per i soliti intoppi burocratici non aveva però, trovato ancora attuazione. Cosi dopo aver individuato i soggetti disponibili (attraverso la preziosa collaborazione fornitami dalla collega, Responsabile facente funzioni dell’Ufficio di Esecuzione Penale di Vibo Valentia, ed i funzionari del settore tecnico e dei servizi sociali del Comune) già dai primissimi giorni di settembre, questi soggetti hanno iniziato a prestare la loro attività , con piccoli interventi di manutenzione a favore delle scuole , sistemazione degli archivi comunali ed altri lavori sotto la guida del nostro tecnico comunale, architetto Antonio C. Pallone, che ha sin da subito accettato l’incarico, come referente del progetto”.
“Questo approccio destinato a durare nei prossimi anni – ha sottolineato ancora l’assessore Santoro – anche attraverso nuove forme collaborative con la Casa Circondariale, non solo favorisce la comunità, ma genera anche risparmi per le casse pubbliche, riducendo, (laddove possibile), i costi della manodopera legati agli appalti” .