La denuncia arriva da un ex consigliere comunale di Sant’Onofrio. Marcello Mattioli: <Molti cittadini di Sant’Onofrio in queste settimane, si sono viste recapitare presso le proprie abitazioni, la consueta bolletta annuale del servizio idrico integrato anno 2022. Sino a qua, tutto sembra normale. Sennonché, all’apertura della missiva, la sorpresa è davvero sbalorditiva. Costi assurdi, veri salassi per il servizio idrico>.
Secondo quanto osserva Mattioli <in alcuni casi, i costi, risultano quintuplicati. In altre circostanze, con abitazioni vuote da anni, i consumi rilevati, con relativi costi, vengono raddoppiati.
Gran parte della cittadinanza, in questi giorni, si stanno recando negli uffici preposti, senza trovare riscontri. Tuttavia, la situazione più grave da segnalare, che il medesimo ufficio Tributi, non sia in grado di dare risposte esaustive, rimpallando le responsabilità ad altri uffici e/o ad altre Amministrazioni>.
Insomma, secondo la denuncia, siamo al solito scarica barile: <Direi, comoda la cosa! – non assumersi le proprie responsabilità. Alcuni cittadini, hanno più volte richiesto sopralluoghi ufficiali, presso le proprie utenze, formulate attraverso Pec, con l’intento di segnalare delle situazioni anomale. Difatti, spesso i contatori dell’acqua, in alcune zone del paese, risultavano in funzione in orari pomeridiani, dove il servizio di approvvigionamento idrico non è in funzione. Dunque, anche su questo, l’Ente preposto, si è reso inadempiente, rendendosi assente nell’effettuare le ispezioni richieste>.
Insomma, secondo la denuncia, siamo al solito scarica barile: <Direi, comoda la cosa! – non assumersi le proprie responsabilità. Alcuni cittadini, hanno più volte richiesto sopralluoghi ufficiali, presso le proprie utenze, formulate attraverso Pec, con l’intento di segnalare delle situazioni anomale. Difatti, spesso i contatori dell’acqua, in alcune zone del paese, risultavano in funzione in orari pomeridiani, dove il servizio di approvvigionamento idrico non è in funzione. Dunque, anche su questo, l’Ente preposto, si è reso inadempiente, rendendosi assente nell’effettuare le ispezioni richieste>.
Mattioli, tuttavia, conclude: <Da cittadino, sono assolutamente convinto, che sia un dovere che ogni utente paghi i tributi dovuti, per garantire i servizi di pubblica utilità. Ma, è anche un dovere, che l’Ente di competenza, si renda disponibile verso la cittadinanza, nel dare riscontri alle segnalazioni pervenute e di trovare soluzioni ragionevoli, di buon senso, per la corretta gestione del servizio idrico integrato>.