Si chiude al Conservatorio “Torrefranca” il ciclo di Masterclasses sulla didattica musicale inclusiva

Gli appuntamenti hanno approfondito strategie didattiche innovative e pratiche inclusive, con particolare attenzione agli studenti con DSA e disabilità

Con un incontro curato dal prof. Emilio Piffaretti, fondatore del sistema di inclusione nei Conservatori italiani, si è concluso il 23 ottobre 2025 il ciclo di Masterclasses di Didattica Musicale ‘Metodo, Metodologie e Inclusione musicale 2.0’, iniziato lo scorso 13 giugno al Conservatorio ‘Fausto Torrefranca’ di Vibo Valentia.

Temi centrali

Temi centrali

Sotto la direzione della prof.ssa Chiara Macrì, docente di ruolo di Musicologia e storia della musica, delegata per i DSA e la disabilità e coordinatrice dei percorsi di formazione e abilitazione per docenti delle scuole secondarie, l’intero percorso formativo ha affrontato temi centrali per l’insegnamento musicale contemporaneo, con particolare attenzione all’inclusione e all’innovazione metodologica.
L’ultimo incontro, dal titolo ‘Strumenti di potenziamento della lettura musicale per studenti con DSA e disabilità: codici di notazione alternativi – la lettura cantata’, si è configurato come una lezione teorico-pratica rivolta a studenti e docenti, dedicata all’esplorazione di pratiche e strategie inclusive.

Le alternative

Nel corso dell’appuntamento, il prof. Piffaretti ha approfondito l’importanza dei codici di notazione musicale non convenzionali nell’apprendimento della lettura e scrittura musicale per studenti con disabilità, illustrando come l’utilizzo di sistemi alternativi – alfabetico, neumatico e numerico – possa rappresentare valide alternative alla notazione tradizionale. Tali approcci, oltre a migliorare l’accessibilità e la riproducibilità dei contenuti musicali, favoriscono una più rapida transizione verso la notazione formale, contribuendo a rendere l’esperienza educativa più inclusiva ed efficace. L’intervento ha inoltre proposto una modalità innovativa di acquisizione delle abilità di lettura musicale, applicabile anche nel processo di trascrizione, sottolineando la necessità di sperimentare nuove soluzioni didattiche per rispondere alle esigenze di tutti gli studenti.

Punto di riferimento

La prof.ssa Chiara Macrì ha dichiarato: “La conclusione di questo percorso rappresenta un momento di sintesi e di rilancio per la nostra comunità accademica. Attraverso il confronto con esperti e pratiche innovative, abbiamo voluto rafforzare una visione della didattica musicale che metta al centro la persona, la diversità e il potenziale di ciascuno. Il Conservatorio ‘Fausto Torrefranca’ continuerà a promuovere iniziative che coniughino rigore scientifico, apertura metodologica e attenzione all’inclusione”. Il progetto si inserisce in un più ampio contesto di formazione e ricerca che valorizza la sperimentazione didattica e l’impegno sociale, confermando il Conservatorio ‘Fausto Torrefranca’ di Vibo Valentia come punto di riferimento per la formazione musicale di qualità e per la promozione di una cultura dell’inclusione.

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