”Si spoglia un altare per vestirne un altro”: Barillari denuncia i tagli alla sanità e difende i lavoratori

Il sindaco di Serra interviene contro i tagli ai contratti di infermieri e oss. Una scelta che, secondo il primo cittadino, non solo penalizza famiglie e lavoratori, ma mette a rischio la qualità dei servizi sanitari locali
ospedale serra

Il sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, ha espresso la sua massima solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori, in particolare infermieri e operatori socio-sanitari (oss), che, dopo aver ricevuto rassicurazioni sul rinnovo dei loro contratti con l’Asp di Vibo Valentia, si sono visti improvvisamente privati del loro posto di lavoro.

Gli impegni dell’Asp

Gli impegni dell’Asp

Il primo cittadino ha evidenziato come, nonostante gli impegni assunti dall’Azienda con i sindacati e i rappresentanti istituzionali, in seguito al sit-in del 31 dicembre al quale lo stesso Barillari ha preso parte, il piano di riorganizzazione ha portato alla drastica riduzione dei posti di lavoro, con un conseguente peggioramento dei servizi offerti dalle strutture sanitarie locali. Unica eccezione è stata fatta per alcuni lavoratori che, non avendo ancora maturato 36 mesi di servizio, hanno ricevuto un rinnovo contrattuale di soli due mesi.

Questa decisione, sottolinea il sindaco, non solo mette in difficoltà famiglie di lavoratori, ma rischia anche di aggravare la qualità dei servizi sanitari nel territorio, poiché diverse strutture vedranno mancare professionisti che fino ad ora avevano svolto mansioni fondamentali. In particolare, pare che a seguito di questo mancato rinnovo, tre lavoratori di Serra San Bruno (una infermiera e due oss) saranno trasferiti ad altri reparti.

Il paradosso

Barillari denuncia, inoltre, un paradosso nelle politiche adottate: “Si spoglia un altare per vestirne un altro, senza trovare soluzioni strutturali che rispettino i DCA (documenti di programmazione sanitaria) regionali”. Infatti, mentre a Serra San Bruno sono previsti importanti interventi di potenziamento, come l’aumento dei posti letto in medicina interna (10 posti in più, per un totale di 30) e l’apertura del reparto di riabilitazione (con 20 nuovi posti), è fondamentale che vengano assunti nuovi medici e personale sanitario per garantire la qualità e l’efficienza dei servizi.

Barillari ribadisce che non si può pensare di tagliare posti di lavoro in un settore così cruciale per la comunità, come quello sanitario, senza compromettere la qualità del servizio. Il sindaco promette di continuare a sostenere i lavoratori coinvolti, chiedendo un impegno maggiore per il territorio e opponendosi fermamente a logiche di taglio in un ambito così delicato e vitale come la sanità.

Infine, il sindaco conclude il suo intervento con un appello forte per la difesa del diritto alla salute e la giustizia sociale per tutti i cittadini di Serra San Bruno, chiedendo un’attenzione maggiore e soluzioni concrete per la sanità locale.

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