Slai Cobas: servizio spazzamento assente nelle frazioni, la Muraca Srl spieghi

Nazzareno Piperno segnala criticità a Vibo, con particolare riferimento alla situazione nelle frazioni e nelle aree periferiche

Non usa mezzi termini il coordinatore provinciale dello Slai Cobas, Nazzareno Piperno, nel nuovo comunicato diffuso in queste ore e che torna a puntare il dito contro la Muraca Srl, società appaltatrice del servizio di raccolta e spazzamento rifiuti a Vibo Valentia.

“In oltre quarant’anni d’attività ormai non si contano più gli attacchi – frontali ed alle spalle – che la nostra sigla e a volta anche personalmente abbiamo ricevuto. Come sempre, avendo la schiena diritta e potendo camminare a testa alta avendo avuto a cuore sempre e solo i diritti dei lavoratori, la cosa non solo non ci impressiona ma ci scivola letteralmente addosso. Da qualunque parte provenga. Anche dalla Muraca Srl che, evidentemente, sta provando un gusto particolare ad attaccare la nostra organizzazione e il suo responsabile. Che continui pure se la cosa lo rende felice. La cosa non ci scalfisce e la nostra storia parla per noi”, afferma Piperno.

Il sindacalista incalza: “Noi preferiamo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto. Tutelare i lavoratori e concentrarci sui problemi, quelli reali, lasciando gli attacchi beceri e le polemiche sterili nel posto che meritano. Quello dove si mettono le cose senza importanza destinate ad essere dimenticate in fretta. Parlavamo di problemi, perché, checché ne dica, di problemi la Muraca s.r.l., nel suo servizio a Vibo ne ha e non pochi. Per come sin dal primo momento da noi denunciato, con evidente fastidio della società che ha reagito da par suo. Ma andiamo avanti”.

Il nodo della questione, stavolta, riguarda la spazzatrice. Secondo il sindacato, la società aveva l’obbligo – come da capitolato – di utilizzare un mezzo di piccole o medie dimensioni per le frazioni, fatta eccezione per Triparni, dove le caratteristiche del territorio rendono impossibile l’uso di qualunque spazzatrice. “Ebbene – si legge nella nota – da qualche tempo il mezzo aziendale a ciò adibito è letteralmente scomparso. Che fine abbia fatto non è dato saperlo. Quello che sappiamo è che da settimane le frazioni tutte sono abbandonate a loro stesse senza il pur previsto (e regolarmente pagato) utilizzo della spazzatrice. Con le conseguenze che si possono immaginare in termini di rifiuti che si accumulano ai bordi delle strade facendo bella mostra di sé”.

Una carenza che, secondo il sindacato, non si limita alle frazioni: “Il mancato utilizzo si estende anche alle zone periferiche del capoluogo, quelle dove la spazzatrice grande – in uso nel centro città – non riesce ad entrare e ad operare”.

Nel comunicato si segnala anche la “misteriosa scomparsa” dell’operatore che affiancava la spazzatrice: “Ruolo importante perché consente di effettuare una raccolta completa, anche nei punti dove la macchina non arriva. Stranamente tale operatore, che prima si poteva vedere lavorare ogni giorno, risulta anch’egli scomparso”. Secondo Piperno, si tratterebbe dell’ennesimo effetto di un organico insufficiente: “Quando per infortuni o malattie si registrano assenze, si assiste puntualmente a una vera e propria mobilità selvaggia, con lavoratori spostati freneticamente da un servizio all’altro nell’improbabile tentativo di allungare una coperta evidentemente troppo corta. E con ogni conseguenziale ricaduta sulla salute dei lavoratori in servizio”. Il risultato? “Una città dove i rifiuti, lungi dallo scomparire, aumentano ogni giorno. Basta passeggiare per le vie secondarie e le periferie per notare cartacce e spazzatura ai margini delle strade, specie nei punti prima occupati da auto in sosta”.

“È sotto gli occhi di tutti – conclude il comunicato – che il servizio di spazzamento sia assolutamente carente e deficitario, specie nelle frazioni e nelle vie secondarie del capoluogo. Noi crediamo che questi siano disservizi anche gravi, per una società che ancora deve dimostrarsi all’altezza dei compiti che si è assunta in piazze importanti come Vibo Valentia. Quello che vogliamo fare, ancora una volta, è lanciare un segnale soprattutto all’Amministrazione comunale affinché vigili e controlli in maniera più stringente lo svolgimento del servizio. Visti i costi che la collettività sopporta, crediamo sia doveroso verificare che le prescrizioni contrattuali vengano rispettate e la città abbia l’aspetto che merita. Cosa questa, almeno con riguardo allo spazzamento, finora non avvenuta. Alla prossima. Tanto, come sempre, saranno i fatti a parlare”.

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