Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, non usa mezzi termini nel commentare il sondaggio diffuso recentemente dalla rilevazione EMG/Masia, che sembra favorire nettamente il presidente uscente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, rispetto al candidato Pasquale Tridico.
Secondo Tavernise, il sondaggio sarebbe viziato da un grave conflitto di interessi. “In primo luogo – afferma l’esponente pentastellato – la rilevazione è stata effettuata il 22 e 23 agosto, ovvero prima che Tridico venisse ufficialmente candidato, il 23 agosto. Questo significa che una parte significativa degli intervistati ha espresso un’opinione su un candidato che non esisteva ancora. Un dettaglio che mina la credibilità dell’intera indagine”.
Secondo Tavernise, il sondaggio sarebbe viziato da un grave conflitto di interessi. “In primo luogo – afferma l’esponente pentastellato – la rilevazione è stata effettuata il 22 e 23 agosto, ovvero prima che Tridico venisse ufficialmente candidato, il 23 agosto. Questo significa che una parte significativa degli intervistati ha espresso un’opinione su un candidato che non esisteva ancora. Un dettaglio che mina la credibilità dell’intera indagine”.
Ma c’è un altro aspetto su cui Tavernise si sofferma: a suo parere, infatti, “la società che ha effettuato il sondaggio ha un contratto in corso con la Regione Calabria”. Secondo il capogruppo M5S, “questo legame solleva pesanti dubbi sull’indipendenza della rilevazione, che diventa più una operazione di propaganda per l’attuale governatore, Roberto Occhiuto, che non una ricerca imparziale”.
“Non stiamo parlando di un’indagine indipendente, ma di un’operazione messa al servizio della propaganda del presidente dimissionario” ha dichiarato Tavernise, sottolineando come l’obiettivo del sondaggio non sia quello di informare correttamente i cittadini, ma piuttosto di costruire l’illusione di una vittoria già scontata. “Si cerca di condizionare il dibattito pubblico e scoraggiare l’avversario” ha aggiunto, facendo riferimento alla strategia politica di “gonfiare i numeri” per trasmettere un senso di inevitabilità nella vittoria.
Tuttavia, Tavernise si dice convinto che i calabresi non siano facili da ingannare e sappiano distinguere tra la realtà e la propaganda politica. “Se Occhiuto è davvero così forte, lo dimostri alle urne. I contratti con società amiche non basteranno a nascondere la voglia di cambiamento che cresce ogni giorno in questa regione”, ha concluso.