A due giorni dal risultato delle elezioni regionali in Calabria, l’assessore comunale di Vibo Valentia Stefano Soriano, candidato nella lista Democratici Progressisti a sostegno di Pasquale Tridico presidente, rompe il silenzio e affida ai social un messaggio. “Non sono stato eletto, ma sono felice”, scrive Soriano. “È stata un’esperienza vera, intensa, che mi ha fatto capire ancora di più quanto amore c’è per la nostra terra e quante persone ancora credono in un futuro migliore per la Calabria”. Durante la campagna elettorale, Soriano ha puntato molto sul contatto diretto con i cittadini, con un’agenda fitta di incontri, ascolto nei territori e dialogo con giovani, operatori sociali e amministratori locali. Un’impostazione politica che ha lasciato il segno, anche se non si è tradotta in un seggio in Consiglio regionale.
“Restare o andare via deve essere una scelta, non un obbligo”, sottolinea l’assessore comunale, che, nonostante il mancato ingresso in Regione, conferma la volontà di proseguire il suo impegno amministrativo e politico. La politica, quella vera, non si misura con un risultato, ma con il cuore che ci metti ogni giorno”. Nel suo messaggio non mancano i ringraziamenti: alla famiglia, agli amici, a chi lo ha sostenuto “senza se e senza ma”, e soprattutto alla comunità che ha creduto nella sua candidatura. Un patrimonio umano e politico che l’assessore vibonese non intende disperdere. “Abbiamo acceso qualcosa di bello che non lascerò spegnere”, conclude.
“Restare o andare via deve essere una scelta, non un obbligo”, sottolinea l’assessore comunale, che, nonostante il mancato ingresso in Regione, conferma la volontà di proseguire il suo impegno amministrativo e politico. La politica, quella vera, non si misura con un risultato, ma con il cuore che ci metti ogni giorno”. Nel suo messaggio non mancano i ringraziamenti: alla famiglia, agli amici, a chi lo ha sostenuto “senza se e senza ma”, e soprattutto alla comunità che ha creduto nella sua candidatura. Un patrimonio umano e politico che l’assessore vibonese non intende disperdere. “Abbiamo acceso qualcosa di bello che non lascerò spegnere”, conclude.
