Sorpresi dalla polizia a bruciare matasse di rame, arrestati

Il materiale, di dubbia provenienza, è stato sequestrato, mentre gli indagati, entrambi con precedenti, sono stati posti agli arresti domiciliari

La polizia di Reggio Calabria ha arrestato due uomini, rispettivamente di 50 e 34 anni, sorpresi nella flagranza dei reati di combustione illecita di rifiuti, attività di gestione rifiuti non autorizzata, ricettazione e getto pericoloso di cose, tutti commessi in concorso tra loro.

A seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, diversi equipaggi delle Volanti hanno raggiunto Arghillà, dove due soggetti erano intenti a bruciare matasse di rame. Gli stessi, ancora presenti sul posto, nel corso del controllo di polizia hanno rivendicato la proprietà dei circa 8 kg di rame, senza tuttavia fornire indicazioni precise sulla relativa provenienza.

A seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, diversi equipaggi delle Volanti hanno raggiunto Arghillà, dove due soggetti erano intenti a bruciare matasse di rame. Gli stessi, ancora presenti sul posto, nel corso del controllo di polizia hanno rivendicato la proprietà dei circa 8 kg di rame, senza tuttavia fornire indicazioni precise sulla relativa provenienza.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, i due soggetti, un 50enne pregiudicato e già destinatario di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e un 34enne con precedenti penali e di polizia e già destinatario di avviso orale, sono stati collocati nelle relative abitazioni e il rame è stato sequestrato.

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