I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro 250mila euro, abilmente nascosti all’interno di un’auto che transitava lungo la Statale 106 nel territorio del comune di Locri. L’ingente somma va a sommarsi ai quasi 400mila euro sequestrati dalla stessa Guardia di Finanza qualche giorno fa nella prossimità del raccordo autostradale di Rosarno.
Più nel dettaglio, in questa nuova circostanza, una pattuglia in forza al Gruppo di Locri, nel corso della sistematica attività di monitoraggio economico-finanziario del territorio, ha fermato per un normale controllo l’autoveicolo, notando che il soggetto alla guida manifestava evidenti segni di nervosismo. Tali elementi di sospetto hanno indotto i finanzieri a sottoporre il mezzo a una verifica più approfondita.
Più nel dettaglio, in questa nuova circostanza, una pattuglia in forza al Gruppo di Locri, nel corso della sistematica attività di monitoraggio economico-finanziario del territorio, ha fermato per un normale controllo l’autoveicolo, notando che il soggetto alla guida manifestava evidenti segni di nervosismo. Tali elementi di sospetto hanno indotto i finanzieri a sottoporre il mezzo a una verifica più approfondita.
L’ispezione della vettura, intestata a un soggetto deceduto senza alcun vincolo di parentela con il conducente, ha permesso di scoprire, abilmente occultati in due doppifondi ricavati sotto i sedili anteriori, circa 250.000 euro in contanti, in banconote di taglio variabile da 5 a 500 euro, che sono state sottoposte a sequestro. Il conducente del veicolo è stato segnalato alla competente Procura della Repubblica di Locri.