L’osservanza del regolamento sulle soste tariffate è tornata al centro del dibattito politico a Vibo Valentia. Nel corso della seduta del Consiglio comunale di sabato 27 settembre, la consigliera di opposizione Maria Rosaria Nesci ha sollevato critiche serrate alla gestione dell’appalto per i parcheggi a pagamento, in particolare sul tema dei primi dieci minuti gratuiti previsti dal capitolato tecnico.
Le regole del contratto
Le regole del contratto
Secondo Nesci, la ditta incaricata non rispetterebbe quanto stabilito nel contratto. “In prima commissione – ha ricordato – abbiamo convocato l’assessore agli Affari generali, Marco Talarico, per chiedere che gli uffici inviassero una diffida ad adempiere alla ditta. L’assessore conveniva con la commissione, ma pochi giorni dopo ci è stata mostrata una lettera già inviata alla società che non era una diffida vera e propria, bensì un atto che introduceva un dubbio interpretativo sulla gratuità dei primi dieci minuti”.
Comunicazioni formali
La consigliera ha contestato anche la competenza dell’assessore nell’inviare comunicazioni formali per conto dell’ente: “Questa prerogativa spetta ai dirigenti comunali – ha detto – e non agli assessori”. Una contestazione che, secondo Nesci, avrebbe trovato conferma nella risposta della ditta incaricata: una nota legale che sostiene che i dieci minuti gratuiti sarebbero comunque inclusi nel ticket da acquistare. “Così ci siamo fatti autogol – ha affermato la consigliera – offrendo alla società l’assist per ribaltare l’interpretazione del contratto”.
Supporto legale solido
In aula, Maria Rosaria Nesci ha anche sottolineato l’esigenza di un supporto legale interno più solido: “Ho detto chiaramente che serve un ‘assessore speciale’ agli Affari legali, e il sindaco lo ha compreso nominando un consigliere speciale. Io avrei risolto il problema alla radice revocando l’assessore, ma capisco che ci siano equilibri da rispettare e che quindi si sia preferito procedere con una sostituzione di fatto”.
Clausole da applicare
Il tema delle soste tariffate e della corretta applicazione delle clausole contrattuali resta dunque uno dei punti caldi dell’amministrazione comunale, con la minoranza pronta a chiedere maggiore trasparenza e competenze specifiche nella gestione degli appalti pubblici.