Una scia di incendi sospetti ha messo in allarme la cittadina di Soverato sin dall’inizio di marzo. Auto in fiamme, tentativi di roghi e perfino un locale commerciale preso di mira. A distanza di poco più di un mese, i carabinieri della locale Compagnia hanno stretto il cerchio attorno ai presunti responsabili: due persone sono state arrestate questa mattina e poste ai domiciliari su ordine del gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura.
L’indagine, avviata l’8 marzo scorso dopo che due auto furono completamente distrutte dalle fiamme e una terza fu salvata appena in tempo, ha rivelato ben presto contorni più ampi. Non si trattava di episodi isolati. Nei giorni successivi, un altro veicolo era stato preso di mira e, poco dopo, anche un’attività commerciale della zona aveva subito un tentativo di incendio.
Dietro questi atti, secondo quanto emerso nella fase investigativa, ci sarebbe un movente ben preciso: un regolamento di conti. I due indagati – che ora si trovano ai domiciliari – avrebbero utilizzato materiale infiammabile per colpire in maniera mirata, con l’intento di intimidire.