Si è svolto ieri, in un clima di trasparenza e collaborazione, l’incontro programmato da tempo tra le organizzazioni sindacali, la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e l’Amministrazione Comunale per discutere la delicata questione della stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS). Un tema che, da tempo, rappresenta una priorità sia per i lavoratori coinvolti che per l’Ente comunale.
Durante l’incontro, le sigle sindacali hanno riconosciuto con favore l’approccio serio e responsabile dell’Amministrazione, che ha scelto di non procedere all’inserimento in piattaforma di un numero di tirocinanti superiore alle effettive possibilità dell’Ente. Una decisione definita “onesta” e coerente con i vincoli reali della macchina amministrativa.
Durante l’incontro, le sigle sindacali hanno riconosciuto con favore l’approccio serio e responsabile dell’Amministrazione, che ha scelto di non procedere all’inserimento in piattaforma di un numero di tirocinanti superiore alle effettive possibilità dell’Ente. Una decisione definita “onesta” e coerente con i vincoli reali della macchina amministrativa.
Nessun impatto negativo sulle prospettive di stabilizzazione
È stato chiarito che la mancata registrazione in piattaforma non comprometterà in alcun modo le possibilità future di stabilizzazione per i TIS, né presso il Comune di Lamezia Terme né presso altri enti pubblici. Ciò che sarà determinante, è stato ribadito, sarà l’adozione della necessaria delibera entro il 31 luglio, un passaggio fondamentale su cui l’Amministrazione sta lavorando con attenzione e senso di responsabilità.
Un aspetto centrale della discussione ha riguardato la normativa vigente, che consente la stabilizzazione tramite i Centri per l’Impiego unicamente per mansioni da operatore, accessibili a chi è in possesso del solo titolo della scuola dell’obbligo.
Unione d’intenti per superare i limiti della pianta organica
Il Sindaco, Avv. Mario Murone, e l’Assessore al Personale, Avv. Giulia Bifano, hanno ribadito la volontà politica di affrontare con determinazione il tema. Al momento, l’attuale pianta organica permetterebbe l’assunzione di appena due unità, un numero che tutti gli attori seduti al tavolo hanno riconosciuto come fortemente limitante. Nonostante ciò, l’incontro si è chiuso con un impegno condiviso: esplorare ogni possibile via per ampliare le possibilità di assunzione, anche attraverso un approfondimento tecnico e normativo già avviato dall’Ente.
Sindacati: “Si considerino solo i vincoli finanziari”
Le organizzazioni sindacali – Cgil, Nidil Cgil, Fp Cgil, Cisl, Felsa Cisl, Fp Cisl, Uil, Uil Temp e Uil Fps – hanno inoltre sottolineato come, grazie a un emendamento approvato in precedenza, sia possibile impiegare i TIS anche in sovrannumero. Per questo, l’invito all’Amministrazione è stato chiaro: si valutino esclusivamente i limiti di natura finanziaria, superando i vincoli legati alla dotazione organica.
Un percorso condiviso per il futuro
Tutti i soggetti coinvolti hanno confermato la volontà di mantenere un canale di confronto continuo e responsabile, nella consapevolezza che la questione non riguarda solo il destino dei singoli tirocinanti, ma l’interesse dell’intera comunità lametina.
Un segnale positivo, dunque, che lascia intravedere spiragli di concretezza e impegno istituzionale per garantire dignità e stabilità a lavoratori da anni impegnati nei servizi pubblici essenziali del territorio.