Il momento è arrivato: stanotte saluteremo l’ora legale, in vigore da domenica 30 marzo 2025, che per mesi ci ha regalato tramonti più tardivi e serate luminose. Alle 3 del mattino sarà necessario spostare le lancette indietro di un’ora, riportandole alle 2. Un piccolo gesto che ci permetterà di dormire un’ora in più.
Gli effetti del cambio
Gli effetti del cambio
Con l’arrivo dell’ora solare, il giorno farà capolino un’ora prima, ma anche il buio scenderà prima la sera. Le ore di luce continueranno a ridursi progressivamente fino al solstizio d’inverno, previsto per il 21 dicembre 2025. L’ora solare resterà in vigore per tutto l’inverno e parte della primavera, fino all’ultimo fine settimana di marzo 2026: tra la notte del 28 e del 29 marzo, infatti, torneremo a spostare le lancette in avanti di un’ora, segnando così l’avvio della nuova ora legale.
Una questione ancora aperta
L’ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916 in Germania, con l’obiettivo di risparmiare energia sfruttando al meglio la luce del giorno. Oggi, però, la sua utilità è oggetto di un dibattito sempre più acceso. I Paesi del Nord Europa preferirebbero mantenere l’ora solare tutto l’anno, mentre quelli del Sud Europa si mostrano più favorevoli a rendere permanente l’ora legale. Nel 2018 la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per valutare l’abolizione del cambio stagionale, ma un accordo comune non è ancora stato raggiunto.
