Dopo diciannove giorni di chiusura, la Statale 18 tra Vibo Valentia e la frazione Longobardi torna finalmente percorribile. Da martedì 15 aprile il tratto interessato dalla caduta di massi sarà nuovamente aperto al traffico, seppur a senso unico alternato e regolato da impianto semaforico. Un sospiro di sollievo per i pendolari, i residenti e i tanti lavoratori costretti a disagi quotidiani e lunghi giri alternativi.
Era il 26 marzo quando un crollo improvviso dal costone ha reso impraticabile una delle arterie più importanti per la mobilità dell’area. Da quel momento, l’unica via d’uscita era rappresentata dalla deviazione sull’autostrada con uscita a Pizzo, un percorso più lungo e certamente meno agevole, soprattutto per chi si muove quotidianamente per studio o lavoro.
Nel frattempo, gli operai dell’Anas e i rocciatori si sono messi al lavoro senza sosta. La messa in sicurezza del versante ha richiesto interventi mirati: rimozione dei massi instabili, ispezioni geologiche e installazione di reti metalliche ad alta resistenza, ancorate alla roccia. Un’operazione complessa, ma condotta nei tempi previsti.
Durante un vertice in Prefettura, la prefetta di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, aveva rassicurato tutti: la strada sarebbe stata riaperta entro metà aprile. E così è stato. Una promessa mantenuta che, in un territorio dove i ritardi sono spesso la norma, ha avuto il sapore di una piccola vittoria.