Sono passati mesi, i lavori di restyling e messa in sicurezza hanno creato disagi ma alla fine il cantiere è stato chiuso, o quasi. Molti si sarebbero immaginato che i sacrifici affrontati in tutto questo tempo sarebbero stati ben ripagati. Ma così non è stato.
L’immagine è quella della stazione ferroviaria di Vibo Pizzo. Il restyling è apprezzabile all’interno e sui marciapiedi che dividono i binari ma il piazzale esterno non è sicuramente sufficiente per parcheggi e spazi riservati a taxi, pullman e auto di chi arriva e chi parte. Insomma tanto rumore per nulla. Inoltre i marciapiedi esterni sono scomparsi; l’asfalto in alcuni punti è anche più alto dalla sagoma dei marciapiedi e le auto possono tranquillamente invadere anche quegli spazi.
L’immagine è quella della stazione ferroviaria di Vibo Pizzo. Il restyling è apprezzabile all’interno e sui marciapiedi che dividono i binari ma il piazzale esterno non è sicuramente sufficiente per parcheggi e spazi riservati a taxi, pullman e auto di chi arriva e chi parte. Insomma tanto rumore per nulla. Inoltre i marciapiedi esterni sono scomparsi; l’asfalto in alcuni punti è anche più alto dalla sagoma dei marciapiedi e le auto possono tranquillamente invadere anche quegli spazi.
La nuova stazione c’è, ma i disagi a Vibo-Pizzo, purtroppo, resteranno. Come per dire le progettazioni non guardano mai oltre il proprio naso. E poi la strada d’accesso: buche, strada complessivamente dissestata e le immancabili siepi.