I programmi elettorali sono stati discussi in diversi dibattiti e manifestazioni politiche. Ma i problemi di questo territorio, di Vibo Valentia, di una città capoluogo di provincia, rimangono purtroppo tanti e senza alcuna soluzione. Spesso i candidati a sindaco in questa prima tappa di campagna elettorale si sono soffermati a lungo su questioni di carattere generale senza scendere nei particolari, ovvero quelli che sono i problemi quotidiani della gente. Questa è una delle questioni spinose che fino ad oggi non è stata mai affrontata e risolta in maniera definitiva è il collegamento della stazione ferroviaria di Vibo Valentia-Pizzo con la città e il resto del litorale.
A porre il problema, questa volta, è un viaggiatore speciale che arriva in città una volta al mese per ragioni di lavoro. È uno dei collaudatori del nuovo ospedale, l’ingegner Felice Giordani. Le sue parole nel messaggio-video che abbiamo raccolto davanti allo scalo ferroviario suonano come un richiamo forte alle proprie responsabilità nei confronti di chi fino ad oggi ha amministrato questa città ma anche un monito per il futuro sindaco.
Il professionista arrivato in stazione con un Frecciarossa Mille non ha potuto utilizzare né un taxi e tantomeno un pullman per arrivare in centro. Una delusione al punto che dopo circa un’ora d’attesa non ha potuto fare altro che chiedere la cortesia di un passaggio. Un segnale che i candidati a sindaco in questi giorni di campagna elettorale dovranno pure recepire ed esprimersi in maniera chiara e rispondere con i fatti su cosa vogliono farne della stazione di Vibo-Pizzo che fino ad oggi è stata ridotta ad un piccolo centro di stoccaggio passeggeri, luogo di carico e scarico, senza alcun servizio: biglietteria chiusa, parcheggi insufficienti, siepi e rovi ovunque, collegamenti con il centro insufficienti. Un biglietto da visita indecoroso per una città che vuole fare turismo e che dovrebbe avere collegamenti veloci non solo con la città ma anche con le principali località balneari a cominciare da Vibo Marina, Pizzo, Tropea ed i centri della Costa degli Dei.