Stefanaconi, Affruntata e riti pasquali annullati. Amarezza e silenzio nel paese

In seguito all'ordine del vescovo di sostituire alcuni portantini delle statue, don Maurizio Raniti ha preso la sua decisione. I protagonisti avevano precedentemente aderito a un percorso di formazione in parrocchia

Tutto sospeso. Stefanaconi rischia di ripiombare nel caos del passato. I riti della Settimana Santa, che la comunità cattolica del piccolo centro del Vibonese aspettava con tanto amore e devozione e preparati attraverso un percorso di riflessioni e preghiere in parrocchia sotto la guida don Maurizio Raniti, sono stati annullati. Secondo quanto trapelato la decisione è maturata dopo che dal vescovo è partito l’ordine di sostituire alcuni portantini delle statue perché imparentati con persone sottoposte in passato a procedimenti penali.

Sulla vicenda per adesso è calato il silenzio. Il piccolo paese vive un momento di sgomento e smarrimento. Particolarmente allarmante quanto scrivono sui social gli iscritti di “Stefanaconi nel cuore”: “Tanta amarezza nella parole del Parroco nell’annunciare che quest’anno non ci sarà l’affrontata, la tradizionale chiamata dei Santi e la processione al calvario. Una decisione imposta dall’alto, ha portato a questa conclusione. Da buon pastore Don Maurizio ha invitato la comunità di Stefanaconi a non farsi tentare dal diavolo e a vivere questa settimana Santa con profonda fede”.

L’ingiustizia

“Ma i cittadini – si legge nel post – avvertono che tutto questo sia ingiusto e offensivo del sentimento popolare. E’ incomprensibile a chiunque che quella Chiesa che predica Pace, di non giudicare, e di recuperare la pecorella smarrita ha abdicato ad alcuni poteri dello Stato che possono continuare a fare soprusi, senza che ci sia alcuna legge che glielo consenta. Eppure, la colpa dei padri, ammesse che vi siano, alle nostre latitudini devono pagarle i figli innocenti”.

Una terra che piange

Il post prosegue: “Questa terra piange e continuerà a piangere quando anche chi rappresenta la Chiesa non fa nulla per essere tale. Preghiamo perchè questa Santa Pasqua possa ridare alla nostra comunità quella serenità che da qualche tempo è stata sottratta con scelte ingiuste. Adesso mancava che ci togliessero pure le tradizioni religiose, molto probabilmente a qualcuno torna utile etichettare un paese che ha saputo emanciparsi e riscattarsi anche contro fenomeni di criminalità organizzata, per tornaconti che ad oggi rimangono un mistero! Che sia una vera Pasqua di resurrezione x la nostra comunità, e oggi più che mai cerchiamo di essere Chiesa, quella autentica però!”.

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