Nell’ambito delle attività a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, predisposte dal questore di Reggio Calabria al fine di contrastare e arginare comportamenti che possono incidere sull’ordinata e pacifica convivenza dei cittadini, adottate e proposte una serie di misure di prevenzione personale nei confronti di diversi soggetti ritenuti socialmente pericolosi, le cui condotte antigiuridiche si sono manifestate in svariati contesti.
Nell’ambito delle attività a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, predisposte dal questore di Reggio Calabria al fine di contrastare e arginare comportamenti che possono incidere sull’ordinata e pacifica convivenza dei cittadini, adottate e proposte una serie di misure di prevenzione personale nei confronti di diversi soggetti ritenuti socialmente pericolosi, le cui condotte antigiuridiche si sono manifestate in svariati contesti.
La puntuale attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine, in riferimento al mese di novembre, ha consentito al questore di:
– irrogare tre provvedimenti di “Daspo”: due per condotte antigiuridiche in ambito sportivo, della durata di un anno, e un provvedimento c.d. “fuori contesto” della durata di due anni, nei riguardi di un soggetto tratto in arresto lo scorso settembre per violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti;
– emettere sei provvedimenti di “ammonimento”, nonché un provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane (Dacur) per un anno nei confronti di una cittadina rumena, già sanzionata dagli organi accertatori, che – violando l’ordine di allontanamento – si è resa autrice di condotte lesive del decoro urbano e della libera accessibilità dei luoghi.
Sorveglianza speciale
Inoltre, formulate al locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – sei proposte per l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nei confronti di altrettanti soggetti portatori di pericolosità sociale generica e qualificata, quest’ultima con particolare riferimento alla criminalità organizzata, anche di tipo mafioso, e in ambito relazionale e affettivo.
Intensificati i controlli
Le misure monitorie e interdittive adottate e proposte rappresentano il frutto della sinergica e costante azione di intensificazione dei servizi di controllo del territorio metropolitano, con particolare attenzione all’attività di prevenzione nei riguardi delle vittime vulnerabili in contesti familiari e affettivi, all’interno dei quali si consumano violenze di tipo fisico, psichico ed economico.


