Con un’ordinanza firmata il 27 agosto 2025, il sindaco Nicola Antonio Tripodi ha disposto il divieto di balneazione nel tratto di mare antistante la località Tonicello, nel comune di Ricadi, a causa di uno sversamento di liquami dovuto alla rottura della condotta fognaria premente collegata alla stazione di sollevamento S21a.
Il provvedimento si è reso necessario in via precauzionale per garantire la piena tutela della salute pubblica e in conformità al decreto del Ministero della Salute e dell’Ambiente del 30 marzo 2010, che stabilisce i criteri per il divieto di balneazione. L’interdizione riguarda un tratto di mare nel raggio di 50 metri dalla foce, su entrambi i lati, e sarà valida dalla data di pubblicazione dell’ordinanza fino all’adozione di un nuovo atto che ne revochi gli effetti, subordinato al ripristino della funzionalità della condotta e alla verifica della qualità delle acque.
Il provvedimento si è reso necessario in via precauzionale per garantire la piena tutela della salute pubblica e in conformità al decreto del Ministero della Salute e dell’Ambiente del 30 marzo 2010, che stabilisce i criteri per il divieto di balneazione. L’interdizione riguarda un tratto di mare nel raggio di 50 metri dalla foce, su entrambi i lati, e sarà valida dalla data di pubblicazione dell’ordinanza fino all’adozione di un nuovo atto che ne revochi gli effetti, subordinato al ripristino della funzionalità della condotta e alla verifica della qualità delle acque.
L’ordinanza è stata trasmessa agli enti preposti, tra cui la Prefettura di Vibo Valentia, la Polizia Municipale, il segretario comunale e la Stazione dei carabinieri di Spilinga. Prevista anche la pubblicazione sull’albo pretorio comunale. Contro il provvedimento è possibile presentare ricorso al Tar entro 60 giorni dalla pubblicazione, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
Il Comune invita residenti e turisti al rispetto dell’ordinanza, evidenziando che si tratta di un provvedimento temporaneo ma indispensabile per prevenire rischi sanitari.