Grande la confusione nel M5S calabrese. Sembra di essere davanti a scelte politiche schizofreniche, contraddittorie, assurde. Nell’ultimo week end l’ europarlamentare Pasquale Tridico è andato a Lamezia Terme per sostenere la candidatura di Doris Lo Moro. Poi è andato a Rende a sostenere la candidatura di Rossella Gallo. A Lamezia terme ha dichiarato: “Doris Lo Moro è la candidata migliore per la sua storia, per ciò che rappresenta”. A Rende poche ore dopo: “Oggi noi siamo qui a sostenere dei candidati nuovi. Avete sentito la freschezza di questi portatori di interessi giovani, anche studenti che rappresentano un modo nuovo di fare politica. Ammiriamo il coraggio di queste persone che si impegnano sapendo di affrontare una battaglia difficile”.
Lo Moro a Lamenzia
Quindi a Lamezia Terme si punta sulla Lo Moro per la sua storia mentre a Rende si punta sulla Rossella Gallo per un modo nuovo di fare politica puntando su candidati giovani e nuovi. Motivazione peggiore Pasquale Tridico non la poteva trovare. E proprio la storia della Lo Moro con oltre 20 anni nelle istituzioni tra sindaca, assessora, parlamentare che avrebbe dovuto portare il M5S a chiedere o a proporre una candidatura della società civile che desse il senso del cambiamento. E la storia del M5S che pretendeva questa scelta. Doris Lo Moro è stata sindaca di Lamezia Terme dal 1993 al 2001, poi assessore regionale alla sanità, entra in parlamento nel 2008 e vi resta per dieci anni. Siamo negli anni in cui nasce il M5S sull’ onda del V-Day di Bologna e la richiesta di un rinnovamento delle classi dirigenti in Italia. Va bene che Beppe Grillo non conta più nulla, ma Giuseppe Conte a più volte difeso e valorizzato la storia del movimento. E invece avviene che si arriva perfino a valorizzare l’esperienza della Lo Moro come assessore alla Sanità.
Assessore alla Sanità
A fare questo ci pensa l’on. Riccardo Tucci che scrive: “L’avvocato Murone in passato viveva a Roma e non conosce un chiaro dato storico, ossia che Doris Lo Moro da assessora regionale alla sanità ha contribuito all’organizzazione della spesa sanitaria, alle linee guida del Piano Regionale della Salute e poi all’approvazione del Piano stesso da parte della Giunta Loiero”. Cose sbalorditive, incredibili. Il M5S che scende in campo a difendere il Pd nelle sue gestioni della sanità calabrese. E stiamo parlando di anni drammatici con le tragedie di Federica Monteleone e di Eva Ruscio all’ospedale di Vibo. L’on. Tucci che è di Vibo Valentia queste storie le dovrebbe conoscere. Sta di fatto che dopo pochi anni, sotto la presidenza di Giuseppe Scopelliti, la sanità calabrese viene commissariata per i troppi debiti accumulati nei decenni.
L’avvocato Murone
Riccardo Tucci non si ferma qui, svela che è stato il M5S a respingere la candidatura dell’avv. Murone che era stato proposto dal Pd. La Lo Moro conferma la notizia, Murone minaccia querele e risponde pesantemente. Se la notizia fosse vera sarebbe interessante sapere la motivazione. Forse per il M5S l’avv. Murone non andava bene perché non aveva un curriculum pieno di candidature e di cariche pubbliche. E poi, è mai possibile che in sei mesi di trattative il M5S non abbia avuto la capacità di proporre un candidato alternativo?
Eppure Annalaura Orrico aveva fatto ben sperare ad inizio anno quando affermò che il M5S era contro la candidatura della Lo Moro e di Gianni Speranza, che bisognava ricercare un nome nuovo e farla finita con i Principi sia a Rende che a Lamezia. Poi non si capisce bene cosa sia successo, forse è intervenuto lo spirito santo per farle cambiare idea a Lamezia Terme. Pasquale Tridico infine gioca la carta della legalità : “Qui c’è una questione sociale importante da affrontare, c’è una questione legalità che noi riusciremo ad affrontare ancora meglio con una magistrati”.
Il lavoro di Speranza
Vorrei ricordare per amore della verità che dopo la sindacatura Lo Moro non c’è stato solo il primo scioglimento per penetrazione mafiosa ma anche l’elezione di un sindaco che ha fatto della lotta alla ‘ndrangheta il motivo della loro azione. Sto parlando di Gianni Speranza, che pur non essendo magistrato, ha basato il suo lavoro amministrativo sulla trasparenza e sulla correttezza. Non ancora insediato la ‘ndrangheta brucia un portone del Comune e nei giorni successiva gli viene mandata una lettera di minacce con proiettile allegato. Per questo motivo la Questura dispose un servizio di scorta con cui ha convissuto per quasi dieci anni. Sotto l’amministrazione Speranza nascono a Lamezia sia l’associazione antiracket e il Festival Trame. Credo che di questi avvenimenti sia Tridico, sia l’Orrico nonché Tucci ne siano a conoscenza.
Troppo appiattimento
Io non voto a Lamezia Terme, voto però per il M5S. Ho votato Pasquale Tridico alle Europee e M5S alle amministrative a Vibo Valentia e così alle regionali. Oggi non lo farei più visto l’appiattimento e l’omologazione in Calabria. Spero che Giuseppe Conte non si omologhi anche lui, altrimenti me ne vado al mare alle prossime elezioni nazionali.
Pino Tassi