Tenta di disfarsi di una busta contenente marijuana lanciandola dal balcone di casa: arrestato

Il 12 settembre si è svolta l’udienza di convalida da parte del gip, che ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato la misura degli arresti domiciliari.

Nell’ambito di mirati servizi della Polizia di Stato dedicati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, in data 10 settembre, il personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia, con l’ausilio di personale dell’Unità Cinofila dell’U.P.G. e S.P. della Questura, ha effettuato una perquisizione domiciliare a carico di un soggetto residente in Francavilla Angitola, località al confine fra le province di Vibo Valentia e di Catanzaro, in quanto sospettato di essere dedito allo spaccio di droga.

L’uomo, un 53enne con diversi precedenti penali, all’atto del controllo presso la propria abitazione, avrebbe tentato in un primo momento di sfuggire agli operatori per disfarsi della sostanza stupefacente detenuta lanciandola dal balcone. Soltanto grazie alla reattività e l’intuito investigativo degli agenti, che avevano preventivamente approntato un servizio di cinturazione dell’intero edificio, tale azione non è passata inosservata e l’involucro è stato immediatamente recuperato nel giardino adiacente alla proprietà.

L’uomo, un 53enne con diversi precedenti penali, all’atto del controllo presso la propria abitazione, avrebbe tentato in un primo momento di sfuggire agli operatori per disfarsi della sostanza stupefacente detenuta lanciandola dal balcone. Soltanto grazie alla reattività e l’intuito investigativo degli agenti, che avevano preventivamente approntato un servizio di cinturazione dell’intero edificio, tale azione non è passata inosservata e l’involucro è stato immediatamente recuperato nel giardino adiacente alla proprietà.

Una volta aperto il sacchetto in plastica si è constata la presenza al proprio interno di marijuana per un peso di oltre di oltre 220 grammi, che sarebbe stata successivamente immessa sul mercato della droga.

La perquisizione domiciliare

Durante la perquisizione dell’abitazione, inoltre, sono stati rinvenuti 2 bilancini di precisione e vario materiale per il loro confezionamento dello stupefacente, circostanze che inducono a ritenere che l’uomo fosse dedito allo smercio dello stupefacente attraverso la predisposizione delle dosi destinate alla successiva vendita al minuto.

Sulla scorta di quanto emerso dall’attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine degli atti di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove è stato ristretto in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Nel pomeriggio del 12 settembre si è svolta l’udienza di convalida da parte del gip del Tribunale di Lamezia Terme che ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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