Tentato incendio al battello “pulisci mare”. Occhiuto: non ci faremo intimidire

L’imbarcazione fa parte di un progetto regionale per la tutela del mare, attivo da tre anni. Ogni estate raccolti circa 2.000 kg di rifiuti

“Questa notte alcuni farabutti, al porto di Campora, hanno provato a incendiare uno dei sei battelli pulisci mare con i quali la Regione Calabria sta portando avanti uno dei progetti più innovativi in Italia per la salute delle coste e dell’ambiente marino”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Il governatore prosegue: “L’impiego, per il terzo anno consecutivo, di queste speciali imbarcazioni, in grado di coprire oltre 9.500 miglia nautiche, prevalentemente nel Mar Tirreno, ha permesso di raggiungere importanti risultati, con circa 2.000 kg di rifiuti raccolti ogni estate, tra plastica, legno, e schiume dannose. Un’attività che si inserisce nelle diverse azioni messe in campo dalla Giunta regionale nell’ambito della strategia d’intervento a tutela dell’ecosistema e a difesa del mare calabrese, consentendo di attestare la Calabria tra le Regioni italiane più attente alla tutela della salubrità del mare e delle sue coste”.

Il governatore prosegue: “L’impiego, per il terzo anno consecutivo, di queste speciali imbarcazioni, in grado di coprire oltre 9.500 miglia nautiche, prevalentemente nel Mar Tirreno, ha permesso di raggiungere importanti risultati, con circa 2.000 kg di rifiuti raccolti ogni estate, tra plastica, legno, e schiume dannose. Un’attività che si inserisce nelle diverse azioni messe in campo dalla Giunta regionale nell’ambito della strategia d’intervento a tutela dell’ecosistema e a difesa del mare calabrese, consentendo di attestare la Calabria tra le Regioni italiane più attente alla tutela della salubrità del mare e delle sue coste”.

Nell’esprimere “solidarietà a tutto il personale regionale che quotidianamente è impegnato nella salvaguardia del nostro ambiente, che rappresenta uno degli asset più strategici della Calabria”, Occhiuto si augura “che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto su questo vile episodio, assicurando alla giustizia gli autori di un gesto così vigliacco e intimidatorio. Chi lo ha commesso sappia che la Regione non arretrerà neanche di un millimetro nel contrasto a qualsiasi forma di criminalità che produce gravi danni alle nostre comunità e al nostro ambiente”.

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