Su un terreno confiscato alla ‘ndrangheta, nasce “Il giardino della Libertà”: un asilo, un centro antiviolenza per le donne, un anfiteatro, un parco giochi per bambini. Nel progetto varato dall’amministrazione comunale guidata da Pino Marasco durante la prima legislatura e ora già finanziato con fondi del Pnrr c’è spazio per tutta una serie di strutture attualmente mancanti sul territorio e di grande utilità a livello sociale.
Le procedure di gara sono state affidate alla Stazione unica appaltante della Provincia e l’iter si dovrebbe concludere in tempi brevi. Cospicui i finanziamenti stanziati. Per la costruzione dell’asilo nido saranno utilizzati 710.960 euro, mentre per tutto il resto l’importo disponibile ammonta a 2.495.000 euro.
In entrambi i casi l’obiettivo prioritario è quello di dare accoglienza a donne vittime di violenza specialmente se madri di bambini e aiutarle a crearsi un futuro. Nello stesso tempo, attenzione anche per tutte le donne che lavorano e che hanno difficoltà a gestire i loro bimbi per poter portare avanti i loro impegni. Il “Giardino della Libertà” sarà realizzato in un terreno confiscato situato nella periferia cittadina e che si estende per più di seimila metri.