Non c’è pace per i tirocinanti in inclusione sociale. La Regione Calabria erogherà per ognuno di loro over 60, sono oltre mille, un importo pari a 631,00 euro fino al raggiungimento dell’età per la pensione. Peccato però che trattandosi di tirocinanti che da quindici anni lavorano “in nero” per lo Stato senza percepire i contributi pensionistici, saranno condannati alla povertà. Molti di loro all’età di 67 anni, dopo una vita dedicata al lavoro, dovranno accontentarsi della pensione sociale. L’accordo quadro è stato siglato al tavolo per i servizi e le politiche del lavoro della Cittadella regionale a Catanzaro tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uiltemp-Uil e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Uniche sigle sindacali escluse, Usb e Csa che tutelano gli oltre quattromila tirocinanti in inclusione sociale di tutta la regione.