“I 35 lavoratori TIS non sono ostaggio della politica, ma di un Presidente della Provincia che non ha più una maggioranza e rifiuta di confrontarsi con il Consiglio”. Con queste parole Nicola Brosio, coordinatore provinciale di Noi Moderati, e il consigliere provinciale Giampiero Calafati, tornano a far sentire la propria voce sulla delicata vertenza che coinvolge i lavoratori in servizio presso l’ente provinciale.
Una presa di posizione netta, contenuta in una nota diffusa alla stampa, che punta il dito contro l’attuale gestione della Provincia e il mancato confronto istituzionale sul tema. “Non corrisponde assolutamente al vero quanto apparso nei giorni scorsi su alcuni giornali – spiegano Brosio e Calafati – I lavoratori Tis non sono affatto usati dalla politica, semmai è il contrario: è il Presidente che, pur non avendo più il sostegno democratico né in Consiglio né tra i Sindaci, continua a restare al suo posto bloccando il dibattito”.
Una presa di posizione netta, contenuta in una nota diffusa alla stampa, che punta il dito contro l’attuale gestione della Provincia e il mancato confronto istituzionale sul tema. “Non corrisponde assolutamente al vero quanto apparso nei giorni scorsi su alcuni giornali – spiegano Brosio e Calafati – I lavoratori Tis non sono affatto usati dalla politica, semmai è il contrario: è il Presidente che, pur non avendo più il sostegno democratico né in Consiglio né tra i Sindaci, continua a restare al suo posto bloccando il dibattito”.
Secondo quanto riportato, durante l’ultima seduta del Consiglio Provinciale, il gruppo consiliare di Noi Moderati aveva chiesto che la questione Tis fosse messa come primo punto all’ordine del giorno. Richiesta che il presidente avrebbe respinto con un secco: “La discussione la dirigo io. Di Tis si parla solo dopo l’approvazione del bilancio”.
Tis, vertenza delicata
Una posizione che ha sollevato l’indignazione del consigliere Calafati, che ha ribadito la necessità di “sganciare una vertenza così delicata da dinamiche puramente politiche legate al bilancio, soprattutto in un contesto in cui il Presidente è consapevole di non avere più i numeri per governare”.
Nel mirino di Noi Moderati anche i tempi e le modalità di pubblicazione della delibera sul tema, resa pubblica solo in tarda serata “dopo un Consiglio andato a vuoto per mancanza del numero legale”. Un atto che, secondo Brosio e Calafati, “ha più il sapore dell’ultima ancora di salvezza che di una reale volontà politica di risolvere l’emergenza sociale”.
“Chi è ostaggio di chi? Chi ricatta la politica? E c’è usa i lavoratori per ottenere consensi in aula?”, si chiedono provocatoriamente i due esponenti del centrodestra. “Forse sarebbe stato più corretto e umano affrontare subito la questione, invece di rimandarla. Intanto tutto tace, e il destino dei Tis resta legato al bilancio”.
Infine, l’appello: “Il Presidente convochi al più presto il Consiglio e si assuma le sue responsabilità, come chiesto più volte dalla maggioranza dei consiglieri. Non si può più aspettare”.