Titolari di un locale aggrediti perché vietano di fumare, quattro denunciati

La polizia è intervenuta tempestivamente, fermando i presunti responsabili, pluripregiudicati e violenti anche con gli agenti

Dopo l’aggressione dello scorso 6 novembre avvenuta nei pressi di un locale del quartiere marinaro di Catanzaro ai danni di due giovani (leggi qui), il tempestivo intervento degli agenti della Squadra Volante della Questura di Catanzaro ha evitato il peggio anche nella notte del 10 novembre mentre si stava consumando un’aggressione nei confronti dei proprietari di un locale nella stessa zona frequentato in quel momento da un elevato numero di persone.

Quattro ragazzi catanzaresi tra i 26 e i 35 anni, di cui una donna, si sono resi responsabili di un’aggressione verbale e fisica in danno di tre persone. L’aggressione è scaturita per avere uno dei proprietari giustamente impedito di fumare all’interno del locale.

Quattro ragazzi catanzaresi tra i 26 e i 35 anni, di cui una donna, si sono resi responsabili di un’aggressione verbale e fisica in danno di tre persone. L’aggressione è scaturita per avere uno dei proprietari giustamente impedito di fumare all’interno del locale.

Violenza anche sugli agenti

All’arrivo delle Volanti, gli operatori hanno provato a riportare la calma, trovandosi tuttavia di fronte soggetti non collaborativi che, peraltro, non hanno esitato a mantenere comportamenti violenti anche nei confronti degli agenti di polizia, a conferma della loro spiccata pericolosità sociale. Nonostante i colpi ricevuti nel tentativo di placarli, gli agenti sono riusciti a immobilizzare gli aggressori riportando la situazione alla normalità e garantendo la sicurezza dei presenti.

Le immagini di videosorveglianza

Il sistema di videosorveglianza del locale ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di identificare immediatamente i quattro autori dell’aggressione, rilevatisi poi pluripregiudicati, alcuni destinatari di numerose sentenze di condanna e con svariati precedenti di polizia. A conclusione degli accertamenti condotti, che inevitabilmente avranno anche delle conseguenze penali, il Questore di Catanzaro ha emesso nei loro confronti la misura di prevenzione del DACUR, ex art. 13 bis del D.L. n. 14/2017, noto come “Daspo Willy”, istruito dalla Divisione Anticrimine.

La misura di prevenzione, erogata dopo soli due giorni, si è resa necessaria al fine di neutralizzare i soggetti violenti e pericolosi, tutelare la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di prepotenza da parte dei destinatari, cui è stato precluso l’accesso al luogo dell’aggressione e ai locali limitrofi per un periodo di tre anni, con l’avvertimento che, in caso di eventuale violazione, saranno puniti con la reclusione fino a 3 anni e una sanzione pecuniaria.

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