La dinamica dell’incidente appare piuttosto chiara, anche se serviranno ancora altri elementi per arrivare a chiudere il cerchio sul tragico incidente stradale avvenuto alle porte di Vibo Valentia nel pomeriggio di domenica 29 settembre e che è costato la vita all’assicuratore Ivano Purita, 50 anni, e coinvolto il figlio tredicenne che per fortuna non ha riportato gravi conseguenze.
Sulla scorta dei rilievi della Polizia Municipale di Vibo, che ha agito sotto le direttive del comandante Michele Bruzzese, la moto alla cui guida si trovava Purita, che viaggiava verso il centro della città è andata a schiantarsi contro il furgone che procedeva sulla stessa direzione. Ma un istante prima il motociclista nel tentativo di fermare la corsa del suo scooter per cercare di evitare lo scontro sarebbe precipitato a terra andando a scivolare sotto il furgone che stava svoltando a sinistra, finendo in questo modo per essere schiacciato dal mezzo.
Sulla scorta dei rilievi della Polizia Municipale di Vibo, che ha agito sotto le direttive del comandante Michele Bruzzese, la moto alla cui guida si trovava Purita, che viaggiava verso il centro della città è andata a schiantarsi contro il furgone che procedeva sulla stessa direzione. Ma un istante prima il motociclista nel tentativo di fermare la corsa del suo scooter per cercare di evitare lo scontro sarebbe precipitato a terra andando a scivolare sotto il furgone che stava svoltando a sinistra, finendo in questo modo per essere schiacciato dal mezzo.
Una dinamica che sarebbe stata anche ripresa dalle telecamere di alcuni esercizi commerciali della zona. I video e la relazione della Polizia Municipale sono ora al vaglio degli inquirenti. Per il momento da quanto si è appreso l’autista del furgone, uno straniero originario dalla Repubblica Ceca, è stato iscritto sul registro degli indagati per omicidio colposo.