Tropea, ripetitore telefonico nell’area cimiteriale. Piserà insiste: revocare l’autorizzazione

L'ex consigliere comunale di opposizione ha formalmente reiterato una richiesta avanza in precedenza all'ex sindaco Macrì

Antonio Piserà, ex Consigliere Comunale di Tropea, ha formalmente reiterato la sua richiesta di revocare l’autorizzazione per l’installazione di un ripetitore telefonico nel parcheggio del cimitero della città. La richiesta, inizialmente presentata all’ex Sindaco di Tropea nel novembre scorso, è stata nuovamente indirizzata ai Commissari del Comune di Tropea, al Prefetto di Vibo Valentia, al Commissario Generale dell’ARPAL della Regione Calabria e al Commissario straordinario dell’Asp di Vibo.
Piserà esprime profonde preoccupazioni riguardo ai potenziali rischi per la salute pubblica che deriverebbero dall’installazione del ripetitore. <L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato le radiofrequenze RF-EMF come ‘possibili cancerogeni per l’uomo’ (gruppo 2B)>, sottolinea Piserà, aggiungendo che <recenti studi epidemiologici e sperimentali hanno ulteriormente confermato i pericoli legati a tumori e altri effetti avversi. La preoccupazione non è limitata solo alla classificazione scientifica, ma anche alla mancanza di trasparenza e coinvolgimento della comunità nella decisione>.
Tra le principali preoccupazioni sollevate nella richiesta di revoca, Piserà evidenzia la prossimità alle abitazioni: <L’antenna verrebbe installata vicino alle abitazioni, aumentando l’esposizione dei residenti alle radiazioni elettromagnetiche. Le abitazioni più vicine sarebbero direttamente interessate, sollevando serie preoccupazioni per la salute dei residenti, inclusi bambini e anziani>.

Mancata informazione alla popolazione: <I residenti del quartiere non sono stati preventivamente informati dell’installazione, privandoli della possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni. La trasparenza e il coinvolgimento della comunità sono fondamentali in decisioni che influenzano la salute pubblica>.

Mancata informazione alla popolazione: <I residenti del quartiere non sono stati preventivamente informati dell’installazione, privandoli della possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni. La trasparenza e il coinvolgimento della comunità sono fondamentali in decisioni che influenzano la salute pubblica>.

Mancata valutazione di siti alternativi: <Non è stata considerata l’individuazione di siti alternativi idonei a minimizzare l’esposizione, data la tipologia residenziale della zona. La scelta del sito non ha tenuto conto delle possibili alternative che potrebbero ridurre l’impatto sulla salute pubblica. In un’area residenziale già provvista di un ripetitore di notevoli dimensioni, è imperativo rivalutare la necessità di un ulteriore impianto,” afferma Piserà. “La salute e l’integrità fisica dei cittadini di Tropea devono avere la priorità, e dobbiamo proteggerli dall’esposizione continua alle radiazioni elettromagnetiche>.
Piserà ha già evidenziato queste preoccupazioni in una precedente istanza inviata all’ex sindaco di Tropea nel novembre scorso. Questa azione sottolinea il suo impegno continuo nella tutela della salute pubblica e nella rappresentazione delle preoccupazioni dei cittadini di Tropea. La sua richiesta ha ricevuto il sostegno di vari membri della comunità, preoccupati per i potenziali rischi associati all’installazione del ripetitore.

<E’ essenziale conclude – che le autorità locali, regionali e sanitarie agiscano prontamente per revocare questa concessione e considerare alternative che non compromettano la salute dei nostri cittadini>.

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