I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno arrestato un 23enne del luogo, beccato in flagranza del divieto di avvicinamento alla madre. La scorsa primavera, infatti, la donna si era rivolta ai militari dopo che il figlio, con cadenza quasi quotidiana, l’aveva insultata, denigrata e minacciata, anche per futili motivi: alla fine del mese di aprile l’avrebbe anche aggredita con una violenta testata al sopracciglio per il solo fatto di avergli sconsigliato di prendere un caffè a prima serata.
Gli accertamenti
Gli accertamenti
Le indagini avviate subito dopo la ricezione della denuncia avevano evidenziato, come spesso accade, un quadro di minacce e vessazioni che andavano avanti da lungo tempo. Motivi, questi, che hanno indotto la Procura di Crotone ad avanzare una richiesta cautelare, emessa successivamente dal Giudice per le indagini preliminari, che aveva ha disposto che il ragazzo fosse sottoposto al divieto di avvicinamento alla mamma, con l’installazione del braccialetto elettronico.
Nella serata di sabato, però, proprio a seguito di un alert giunto alla Centrale Operativa dei carabinieri, il giovane, non curante delle prescrizioni, è stato sorpreso dai militari in un appartamento in compagnia della madre, a cui non si sarebbe potuto avvicinare. Inevitabili sono così scattate le manette.